La parola unita al disegno, i manifesti unici di Le Quernec

Il taglio del nastro
Il taglio del nastro
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Lunedì 7 Settembre 2020, 02:05
CIVITANOVA - Una associazione (Cartacanta), un civitanovese (Enrico Lattanzi, ideatore, fondatore di Cartacanta), un toscanaccio (Andrea Rauch), non possono che offrire una gran bella mostra con dei manifesti i cui messaggi ti saltano subito agli occhi, firmati da un omone bretone (Alain Le Quernec). Parliamo della personale “Alain Le Quernec Manifesti”, inaugurata sabato scorso, nella Chiesa di San Francesco a Civitanova Alta, davanti alle autorità politiche, a note personalità esperte nell’arte della grafica e un numeroso pubblico che ha aspettato davanti alla chiesa di San Francesco l’arrivo dell’affischiste per poter entrare e ammirare i manifesti dell’artista francese che hanno marcato l’età d’oro del manifesto. La mostra resterà aperta fino al 27 settembre. Le opere di Le Quernec si trovano nello Spazio Multimediale della Chiesa di San Francesco, nella città alta, e nella Palazzina Lido Cluana, nella città bassa. 
Qualche lacrima e tanta emozione negli occhi di Enrico Lattanzi, che da 22 anni porta avanti Cartacanta e che dopo questa mostra lascerà la scena al Magma, il Museo Archivio dell’Arte Grafica e del Manifesto, che aprirà il 3 ottobre a Civitanova Alta, nello storico palazzo in Piazza Garibaldi con una mostra di Jean-Michel Folon. Grande emozione e soddisfazione anche per Alain Le Quernec: «Sono felice ed è un onore per me essere a Civitanova. Ringrazio Andrea Rauch, Enrico Lattanzi e tutto lo staff di Cartacanta per lo straordinario lavoro che hanno fatto. È il più bel catalogo, il più intelligente. Hanno dimostrato di comprendere il mio lavoro. Per me realizzare un manifesto è come fare all’amore bisogna trovare la posizione migliore per fare in modo che la parola e il disegno siano una cosa sola».
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