SAN BENEDETTO - È difficile capire chi e perché abbia posizionato tutti quei manifesti per le strade del centro cittadino anche se una cosa sembra certa: al centro dell’iniziativa c’è il Gay Pride organizzato in Riviera per il prossimo 31 luglio. Resta da decifrare quale sia la matrice del gesto: se si tratti di una polemica degli organizzatori (che hanno inizialmente abdicato in favore della festa della Marina) o se, cosa più probabile, si sia trattato di un discutibile gesto goliardico.
Fatto sta che inneggiando all’omosessualità qualcuno ha trasformato San Benedetto Martire in una sorta di Paolina Bonaparte androgina e lo ha messo come sfondo di una vera e propria invasione di cartelli appesi sui pali dell’illuminazione pubblica. Perché è così che ieri mattina si è svegliata San Benedetto, con i residenti che in pieno centro si sono ritrovati circondati da centinaia di manifesti raffiguranti proprio San Benedetto Martire. Ad essere tappezzate sono state diverse aree dell’isola pedonale: Via Montebello, viale Secondo Moretti, ma anche viale Buozzi e la pineta Pasqualetti.
“Vengo dall’alto per dirvi che non è contronatura”, si legge in un cartello.