Rifiuti, lo scontro non è terminato: «Siamo i pionieri del porta a porta»

Rifiuti, lo scontro non è terminato: «Siamo i pionieri del porta a porta»
Rifiuti, lo scontro non è terminato: «Siamo i pionieri del porta a porta»
di Pierpaolo Pierleoni
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Sabato 22 Gennaio 2022, 06:20

SANT’ELPIDIO A MARE - «Valuteremo se ricorrere al Consiglio di Stato, la sentenza non ha disconosciuto alcuni errori». Così l’ad di Ecoelpidiense Mauro De Angelis, a commentare il verdetto del Tar Marche, che ha respinto i ricorsi e confermato l’aggiudicazione della raccolta rifiuti a Sant’Elpidio a Mare, alla Impregico. Si è chiuso un decennio di gestione del servizio dell’azienda di Porto Sant’Elpidio, che rimarca di essere stata «la prima ad inventarsi la raccolta porta a porta nel centro-sud, guadagnandosi diversi e prestigiosi premi per le alte percentuali di riciclaggio conseguite.

L’allievo ha superato il maestro? Può anche darsi, ma qualche dubbio legittimamente ci è venuto sull’iter che ha contraddistinto le vicende di quest’appalto.

La giustizia amministrativa non è una scienza esatta come dimostrano le varie sentenze contrastanti su argomenti spesso simili». La società evidenzia le ben 50 pagine di sentenza del Tar, «questo vorrà pur dire qualcosa sulla complessità della vicenda. Ecoelpidiense sta collaborando pienamente con la ditta Impregico, aggiudicataria del servizio; le gare si vincono e si perdono, ma ciò non vuol dire rinunciare a difendere le proprie ragioni».


Ecoelpidiense ripercorre il lungo iter della gara. «La prima pubblicazione degli atti venne revocata dalla stazione appaltante a seguito di istanza del nostro avvocato Carlo Nunzio Sforza, per evidenti errori che non consentivano la partecipazione delle ditte».


Ripubblicati gli atti, «la Sua - riprende De Angelis - ha escluso Ecoelpidiense per un errore formale, seguita da istanza del nostro legale, respinta dagli enti, poi da un ricorso al Tar con sentenza di accoglimento totale, che ha dichiarato l’illegittimità sia del provvedimento di esclusione, sia di un chiarimento fornito in sede di gara che ha modificato i documenti da depositare. Riammessa la Ecoelpidiense, l’aggiudicazione è andata alla Impregico, seconda la Ciclat e terza la nostra azienda».

La società dell’ad De Angelis suggerisce «più cautela, considerato sia l’intero andamento della gara e la precedente pronuncia di illegittimità, sia il fatto che il Tar, respingendo gli ultimi ricorsi, ha evidenziato che l’operato della Sua non è stato irreprensibile. Alla luce di queste affermazioni e di altre incongruenze valuteremo l’appello, visto che la sentenza non ha disconosciuto gli errori, ma ha fatto salve gara ed aggiudicazione. Non abbiamo mai criticato l’operato della stazione appaltante in generale, ma in quel frangente. L’aggiudicataria gestirà il servizio, le istituzioni hanno stabilito che lo farà meglio di noi. Chi vivrà vedrà».

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