Sant'Elpidio a Mare, Martinelli
pensa alla candidatura a sindaco

Sant'Elpidio a Mare, Martinelli pensa alla candidatura a sindaco
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Sabato 11 Marzo 2017, 09:03
SANT'ELPIDIO A MARE - All’improvviso il colpo di scena: c’è anche Giovanni Martinelli nella corsa a sindaco. Il nome dell’ex primo cittadino, spunta prepotentemente in una campagna elettorale che dopo un lungo torpore si è animata. E’ lui l’asso a sorpresa del centrodestra per tentare di ricompattarsi, l’uomo intorno al quale una coalizione fino ad oggi solo teorica potrebbe ritrovare l’unità. L’operazione si è materializzata nelle ultime 24-48 ore, con un confronto serrato che ha interessato i referenti locali, ma anche quelli provinciali e regionali delle forze politiche. 

Intorno a Martinelli si ritroverebbe tutta la destra storica elpidiense, quella che già lo sostenne nel 2004, quando venne eletto sindaco. La candidatura avrebbe trovato un appoggio entusiastico sia da Fratelli d’Italia che dalla Lega nord. Per Fdi l’idea ha trovato pieno apprezzamento dal coordinatore provinciale Giorgio Marcotulli e dal dirigente nazionale Andrea Putzu. Un ok convinto pronto anche dalla consigliera regionale della Lega Marzia Malaigia. I contatti fervono ora per chiudere l’accordo con Forza Italia. 

Sembrava ormai fatta per lanciare Roberto Leoni, intorno al quale però stentava a costituirsi una coalizione. Ora l’inattesa discesa in campo spariglia le carte, ma il partito azzurro, se dovesse rifiutare questa soluzione, rischierebbe di trovarsi isolato. Martinelli verosimilmente porterebbe in dote una sua lista, quell’Unione civica che lo appoggiò già nelle sue precedenti candidature, quella vincente del 2004 e quella del 2007 in cui uscì sconfitto. Per questa nuova versione del centrodestra si spenderebbero molti degli ex di An, che alle scorse amministrative avevano sostenuto Orsili. Un gruppo, tra le figure di primo piano l’ex assessore Gionata Calcinari, che fin qui sembrava destinato a rimanere fuori. Nelle ultime settimane l’unica ipotesi concreta era che finissero per sposare la coalizione di Terrenzi. Contatti ci sono stati ed anche insistiti. Ma se programmaticamente si era registrata una sostanziale affinità, l’operazione rimaneva piuttosto complessa sotto il profilo politico. Avrebbe infatti portato sotto lo stesso tetto, se pur con un simbolo civico, esponenti storicamente di destra in una coalizione in cui figura anche il Pd. Un’alleanza difficile da digerire da ambo le parti. 
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