SANT’ELPIDIO A MARE - Una serata carica di emozioni, quella che si è svolta martedì sera al teatro Cicconi, per ricordare la più grande tragedia della Marina italiana dal secondo dopoguerra. Il disastro del Moby Prince è un evento che ha toccato da vicino Sant’Elpidio a Mare: in quel rogo perse la vita l’elpidiense Giuseppina Granatelli, appena imbarcatasi in viaggio di nozze col neo marito Bruno Moretti.
La scelta
Ecco allora che portare in scena lo spettacolo M/T Moby Prince 3.0 rappresenta uno sforzo verso la verità ed un impegno per mantenere accesa la memoria di chi non c’è più. Lo spettacolo è scritto da Francesco Gerardi e Marta Pettinari, è tornato in scena rivisto ed aggiornato, per l’intensa interpretazione di Lorenzo Satta ed Alessio Zirulia. L’esibizione avrebbe dovuto ripetersi mercoledì mattina, con una replica dedicata agli studenti dell’istituto Tarantelli, ma la chiusura precauzionale delle scuole causa terremoto ha costretto ad un rinvio. Un viaggio in una strage rimasta senza colpevoli, quella del 10 aprile 1991, quando il traghetto Moby Prince entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo, scatenando un terrificante rogo, costato la vita a ben 140 persone.
La donna
«Sono nata quando lei non c’era più, ma sono cresciuta nel ricordo di una donna determinata, allegra e piena di vita. I miei nonni sono morti senza conoscere la verità ed anche le speranze di mio padre di saperne di più vacillano. Seppur giovane, mia zia ha lasciato un ricordo indelebile nelle vite delle persone che ha conosciuto e sono fiera di somigliarle perché sento che lei può vivere ancora attraverso di me e rendere la sua assenza presenza».