San Benedetto, commozione ed orgoglio al nuovo parco Rosetti. «Continua la battaglia per la verità sulla Moby Prince»

Un momento della cerimonia
Un momento della cerimonia
di Stefania Serino
1 Minuto di Lettura
Lunedì 20 Giugno 2022, 07:00

SAN BENEDETTO - «Una giornata piena di ricordi che dedico a mio padre Sergio, a tutta la mia famiglia, ad Angelo Chessa un combattente come Loris Rispoli. L’amministrazione si schiera con noi in questa battaglia per avere verità e giustizia».Lacrime e sorrisi per Nicola Rosetti, figlio di Sergio una delle 140 vittime del Moby Prince a cui San Benedetto ha intitolato il parco di via Paolini e via Dari.

L’area verde ospita la targa in memoria delle vittime del disastro avvenuto l’11 aprile 1991 al largo del porto di Livorno. Alla cerimonia, oltre alla vedova del motorista sambenedettese Maria Concetta e la figlia Debora, anche l’onorevole Andrea Romano del Pd e presidente della Commissione di Inchiesta alla Camera sul Moby, Francesco Gazzetti consigliere della Regione Toscana, il senatore Fede, il consigliere regionale Casini, il sindaco Spazzafumo, il vice Capriotti e il consigliere Mancaniello. «Un atto dovuto atteso per troppo tempo - dice il primo cittadino - ricordiamo un sambenedettese ma anche le altre vittime di questa tragedia che ha colpito intera nazione» Il lavoro della seconda commissione di inchiesta alla Camera dovrebbe concludersi a fine anno: «Si stia procedendo soprattutto su perizie - spiega Romano - la Commissione intende individuare la verità storica» La procura di Livorno e la DDa di Firenze indagano sull’ ipotesi di strage.

© RIPRODUZIONE RISERVATA