PORTO SANT'ELPIDIO - Giovedì di ordinaria follia in via Marina a Porto Sant'Elpidio per una resa di conti. Un 47enne incensurato, italiano, residente nella zona, alle 20 è comparso nella principale arteria del quartiere Faleriense. Aveva un coltello da combattimento tipo Rambo alla cintola e in auto una fiocina per la pesca da sub che intendeva usare contro l’avversario.
Non vi è riuscito perché è stato bloccato in tempo, altrimenti avremmo dovuto scrivere di una tragedia.
Indagano i carabinieri arrivati sul posto dietro segnalazione. Sono risaliti all’aggressore dopo poche ore. Lo hanno prelevato in casa e lo hanno accompagnano in caserma intorno alla mezzanotte. Tutto sarebbe nato per futili motivi. Non ha neanche aspettato che il nemico scendesse dall’auto, appena l'ha visto gli è corso incontro e ha infierito su di lui con i vetri rotti, colpendo alla testa e al volto mentre era ancora al volante. Avrebbe continuato con il coltello se non fosse stato disarmato con una mossa da maestro di un esercente. Non pago, nell’auto che aveva parcheggiato in zona, ha preso il fucile subacqueo e ha mirato l’avversario, già ferito. A quel punto due negozianti hanno cominciato a urlargli contro, correndo verso di lui, lo hanno costretto alla fuga.