Passeggia con i cani a Pieve Torina, cacciatore accoltellato: arrestato imprenditore agricolo

Passeggia con i cani a Pieve Torina, cacciatore accoltellato: arrestato imprenditore agricolo
Passeggia con i cani a Pieve Torina, cacciatore accoltellato: arrestato imprenditore agricolo
di Benedetta Lombo
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Venerdì 12 Aprile 2024, 03:15 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 08:26

PIEVE TORINA Lite per un passaggio con i cani da caccia sul terreno di un agricoltore degenera: 46enne di Fiuminata accoltellato all’addome. Arrestato un 63enne del posto. L’uomo è accusato di tentato omicidio. È successo nel tardo pomeriggio di ieri.

I contorni della vicenda sono ancora al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal capitano Angelo Faraca che verso le 18 di ieri si sono precipitati nella frazione Fiume di Pieve Torina dopo l’allarme lanciato da alcune persone per un’aggressione finita nel sangue.

La ricostruzione

In base a quanto accertato nell’immediatezza dei fatti ieri pomeriggio un 46enne di Fiuminata si era recato insieme a degli amici e a dei cani da caccia a Fiuminata per un addestramento degli animali (che per affinare l’olfatto necessitano di cambiare terreni).

Il gruppo avrebbe attraversato un terreno privato quando sarebbe stato raggiunto dal proprietario, un 63enne del posto titolare di un’azienda agricola, con cui sarebbe nata una discussione. I toni si sarebbero fatti sempre più accesi poi la lite sarebbe degenerata: il 63enne avrebbe estratto un coltello e sferrato un fendente all’addome del 46enne cacciatore.

Immediatamente gli amici hanno richiesto l’intervento del 118 e dei carabinieri. Nel giro di pochissimo, nel luogo teatro dell’aggressione, è intervenuta un’ambulanza del 118 e una pattuglia dei carabinieri della locale Stazione. Mentre l’aggressore è stato portato in caserma, la vittima è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Camerino dove è stato sottoposto alle cure del caso.

In serata l’uomo è stato arrestato per tentato omicidio e, su disposizione del pubblico ministero di turno, il sostituto procuratore Enrico Riccioni, al termine delle formalità di rito, è stato condotto in carcere. L’arma usata per l’aggressione è stata posta sotto sequestro. Nel frattempo proseguono gli accertamenti dei militari per ricostruire i contorni della vicenda e chiarire i particolari della vicenda.

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