Ne avevamo scritto come di una fuga d’amore, oggi chiarisce i fatti è l’avvocato Francesco Cicconi, legale dell’uomo chiamato a difendersi da un’accusa infamante. Obiettivo del legale è «smuovere le coscienze». Evitare che la cura si riveli più dannosa della malattia.
La famiglia deve poter esercitare la potestà genitoriale sui figli ma essere genitori non è facile al giorno d’oggi. Stando ai fatti: i due s’incontrano in un locale alle 22.30, non sono soli, «non c’era una ricerca precedente, non si erano visti il giorno prima, si sono visti in un luogo aperto al pubblico e alla presenza di altre persone, non erano in luogo appartato, non erano a casa di qualcuno - afferma Cicconi -: si sono incontrati con un amico comune che li ha invitati a uscire per andare a trovare altri amici a San Benedetto». Lei ne avrebbe parlato in famiglia «lei ha detto di aver rassicurato il padre - spiega l’avvocato -: ha detto che lo aveva informato di questa sua uscita e il genitore le aveva dato il consenso a farla tornare a casa più tardi». In un luogo pubblico più di una persona avrebbe sentito la ragazza esprimersi in questi termini. In tre partono da Porto Sant’Elpidio diretti a San Benedetto e arrivati a Pedaso l’uomo risponde al telefono. Erano gli agenti della polizia, erano andati a casa sua e, non avendo trovato né lui né lei, volevano sapere dove fosse la ragazza. I due sono stati invitati a comparire in
«Non ha retto allo stress ed è andata in agitazione - dice - ma questo atteggiamento giustifica un ricovero? Innamorarsi di una persona più grande è una patologia? Vorrei che emergesse chiaramente la questione morale data dal provocare certe auto-inflizioni con provvedimenti abnormi, che appaiono quasi una potestà d’imperio familiare, tra l’altro, non concessa. Lei ha solo manifestato i propri sentimenti in maniera legittima. Il nostro obiettivo è farla uscire dall’ospedale per sottoporla, magari, a test diagnostici. Ci sono strumenti per accertare se è in condizione di prostrazione psicofisica, se è in grado di auto-determinarsi nella propria sfera emotiva e dinamico-relazionale. Nel contesto odierno, dove tutto diventa abnorme, stiamo parlando di un innamoramento. Siamo pronti a fare un passo indietro per ovviare alla misura interdittiva».
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