Si auspica la collaborazione con gli esercenti. Anche lo scorso week end, era in vigore l’ordinanza che vietava la somministrazione di alcol in bottiglie e bicchieri di vetro, ordinanza che è stata disattesa in più di un locale. Gli esercenti sono le prime vedette, per monitorare le situazioni ed evitare di dare alcol a chi è già alticcio. «Particolare attenzione è stata posta nei confronti degli episodi che hanno riguardato la movida - ha riferito Vesprini -. È stata una proficua occasione per apprendere in merito alle azioni intraprese dalla Questura, la quale ha provveduto all’identificazione delle persone coinvolte nei fatti dello scorso fine settimana e sta portando avanti le indagini.
I consigli «da genitore» del sindaco
I consigli del sindaco, anche come genitore, nel tentare di placare quelle che sono le normali preoccupazioni in questo momento per i genitori dei ragazzi che escono in città: «Da genitore, consiglio di non frequentare luoghi isolati o appartati o quei luoghi che come noto vengono scelti come luogo di ritrovo per gruppi che sono attenzionati dalle forze dell’ordine. All’interno dei locali c’è maggiore sicurezza, ci sono le luci ed anche i buttafuori. Non si può impedire ai giovani di uscire ma ai genitori consiglio di essere presenti e di controllarli, verificando dove passano le loro serate». Difficile stabilire come arginare tale fenomeno e quali misure si possano mettere in campo. «Ormai è noto anche l’abbassamento dell’età media in cui si inizia ad assumere alcol. Come è emerso durante un convegno rivolto ai più giovani, gli esperti hanno spiegato che essendo sempre isolati fra telefonino e social, poi di persona non si sentono adeguati alle relazioni e cercano di diventare disinibiti assumendo alcol. Si tratta di un discorso molto complesso. E’ per questo che noi, attraverso la consulta giovani, vogliamo cercare di entrare nella mentalità dei giovani. È necessario però che tutti facciano squadra, dai genitori, alla scuola, alla società tutta».