Ladri di biciclette, dopo gli incentivi dell'inverno è un'estate di furti: «Più attenzione a dove le lasciate»

Ladri di biciclette, dopo gli incentivi dell'inverno è un'estate di furti: «Più attenzione a dove le lasciate»
di Franco Limido
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Sabato 31 Luglio 2021, 07:05

PORTO SAN GIORGIO - Occhio alle bici, con la bella stagione esplodono i furti. Sui social si segnalano bici abbandonate un po’ ovunque, smontate e senza ruote, spesso utilizzate per una notte in allegria e poi gettate in qualche fosso. Ma in altri casi sono furti mirati, con le bici che spariscono per poi ricomparire chissà dove, in qualche mercatino improvvisato o da qualche rivenditore senza scrupoli dopo una mano di vernice al telaio.

Un fenomeno che riguarda, naturalmente, tutti i centri costieri e Porto San Giorgio, dove da sempre si pedala, ciclabile o no, è al centro dell’attenzione dei ladri.


I costi
Un fenomeno che non riguarda, se non in parte, le costose bici da corsa in carbonio, custodite gelosamente dai loro proprietari ciclisti amatori, che spesso non si fidano nemmeno a lasciarle in garage e le portano fino a casa, In questo caso si tratta di furti su commissione, ben organizzati. Negli altri si prende di mira chi lascia magari un attimo la bici incustodita per andare al mare o a fare spesa, oppure la lascia fuori di notte con tanto di catena o lucchetto.

Per i ladri è facile rubarle.

Le forze dell’ordine ricevono valanghe di segnalazioni, anzi spesso non si va nemmeno più a presentare la denuncia. «L’importante - dicono i carabinieri - è fare la massima attenzione. Spesso si tratta di beni del valore di poche decine di euro e quindi le bici vengono lasciate senza custodia. Stare dietro a questo fenomeno è difficile, come è difficile rintracciare i ladri che si liberano delle bici poche ore dopo. Inoltre l’andamento delle vendite tra il 2020 e i primi mesi dell’anno, grazie agli incentivi durante il periodo di lockdown, ha superato ogni previsione con una vera e propria corsa alle due ruote. Una ricerca frenata solo, nei mesi scorsi, da una contrazione nelle forniture da parte delle ditte produttrici, visto che molti pezzi per questo mercato arrivano dalla Cina».


Gli aiuti
«La gente ha compreso - ribadisce un rivenditore - come sia più comodo ed economico spostarsi in bicicletta, anziché in macchina. E in città di pianura come Porto San Giorgio sono l’ideale per i piccoli spostamenti». Una corsa all’acquisto che ha aumentato il numero delle dueruote. E anche le possibilità di scelta per i ladri.

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