Il futuro
La direzione aveva assicurato che si era già attivata per lo pneumologo e che il disagio relativo a questa figura, di grande importanza ma vacante, era dovuto alla scadenza del precedente contratto e che era stato fatto tutto il necessario per attivare il conferimento di un incarico. «Ci tenevo a spiegare - rimarca Alessandro Tansella - che da professionista già da 3 anni avevo iniziato a collaborare. Dopo un anno di prova, ho visto che al momento dei rinnovi passava troppo tempo e serviva un contratto di almeno 2 anni. Nonostante la massima disponibilità da parte del direttore, purtroppo la procedura per il rinnovo del contratto è andata a impattare con la farraginosità della burocrazia e del responsabile del procedimento che, evidentemente, non è riuscito a velocizzare i tempi».
I contatti
Il dottor Tansella aveva già preso contatti con la direzione da mesi: «Mi sono sentito con Roberto Grinta (ora c’è il cambio di guida con l’arrivo del nuovo direttore, ndr) a febbraio, tutto era pronto, c’era la determina per il nuovo contratto.
La gestione
E il procedimento? «Quello che so io - dice Tansella - è che chi vuole fa. Bisognava velocizzare i tempi per risolvere un problema solo di natura burocratica». Al netto delle responsabilità, ora pare che il servizio sanitario sia pronto per partire: «Ho firmato il contratto proprio oggi (ieri, ndr) e il 6 giugno si parte con la Pneumatologia a Porto San Giorgio, in questa modalità multitasking. Siamo consapevoli di come sia importante garantire i più fragili. Il problema è stato l’impatto con la burocrazia che ha fatto tenere chiuso l’ambulatorio per due mesi, che sono troppi. Ora questi pazienti convergeranno tutti all’ex presidio ospedaliero. E spero che questi ritardi non si ripetano più».
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