Arriva una secca bocciatura per la corsia ciclabile: «Addio ai parcheggi, così non va»

Arriva una secca bocciatura per la corsia ciclabile: «Addio ai parcheggi, così non va»
Arriva una secca bocciatura per la corsia ciclabile: «Addio ai parcheggi, così non va»
di Serena Murri
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Giovedì 19 Agosto 2021, 11:55

PORTO SAN GIORGIO  - Corsia ciclabile, arrivano i no all’approvazione da parte della giunta. «Che sia temporanea ma la corsia va fatta», questa è stata la sintesi dopo che settimana scorsa la giunta Loira ha approvato il progetto esecutivo per il tracciato, come voler dire «intanto iniziamo». 


Il progetto guarda al futuro, alla mobilità dolce e getta le basi per quello che è l’obiettivo ultimo -ma più costoso- di un lungomare riqualificato e completo di pista ciclabile. Quanto alle criticità, il progetto è modulabile e permette di effettuare modifiche in corsa, come disposto dai progettisti. La discussione continua, specialmente all’interno della Maggioranza dove il parere non sembra essere unanime. Parere favorevole dalla Ciabattoni che ha espresso la sua posizione politica e dice «ok alla corsia ciclabile, purché faccia da ponte per arrivare alla pista». All’interno della maggioranza, rimangono perplessità sul tema, come emerso nei mesi scorsi anche in sede di consiglio comunale, da parte dei civici. Fra le obiezioni in merito alla ciclabile, ci sono quelle della consigliera Carlotta Lanciotti e di Giuseppe Catalini (presidente del consiglio).

«Corsia ciclabile, tutti la vogliono ma tra quella prevista dal piano regolatore a quella prevista dalla giunta non c’è paragone -ha sentenziato il consigliere Catalini-: fare la pista ciclabile, significherebbe ampliare la viabilità sul lungomare di altri 5 metri verso il mare. Significherebbe maggiore sicurezza e resterebbe la stessa possibilità di parcheggi. Invece, con il progetto previsto dalla giunta, vengono meno 200 parcheggi, i più importanti in centro.

Lo dico da tempo di chiedere alle Ferrovie di fare un parcheggio su tre piani in centro e triplicare i posti auto. La corsia, come progetto temporaneo va bene però l’inversione del senso unico sul lungomare, da nord a sud creerebbe un labirinto per chi da sud dovesse andare a nord. Per non parlare del discorso sottopassi, molti dei quali così bassi da non consentire a camion e simili di attraversarli. Che tutti vogliano la corsia è indiscusso ma io vedo più svantaggi che vantaggi. Oggi ci lamentiamo del traffico ma diventerebbe 4 volte di più. Almeno -ha suggerito Catalini- facciamo una prova con la viabilità e il senso unico invertito e vediamo come va ma prima della corsia. Perché poi le stesse persone che vogliono la ciclabile, sono le stesse che si spostano in macchina».


Lanciotti ha chiarito che la sua non è una posizione contraria alla corsia ciclabile ma piuttosto al metodo. «Sono contraria al modo in cui si è partiti - ha precisato la consigliera- e si sta continuando ad affrontare la problematica/opportunità. Ricordo che per questo motivo mi ero astenuta, per la variazione di bilancio di fine anno. Ringrazio il Comitato per la ciclabile che ha spronato l’amministrazione su un tema mai affrontato in maggioranza e rimasto nel dimenticatoio. Ad oggi ci sono delle problematiche importanti, come il peggioramento della viabilità cittadina e la perdita ulteriore di posti auto. Durante l’ultima seduta di maggioranza, ci siamo lasciati dicendo che avremmo avuto tempo fino al 15 settembre per valutare il progetto. Poi abbiamo scoperto che la giunta lo ha già approvato».

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