Segue il suo idolo Djokovic in tutto il mondo: la passione di Vojo, cameriere serbo di Monte Urano

Segue il suo idolo Djokovic in tutto il mondo: la passione di "Vojo", cameriere serbo di Monte Urano
Segue il suo idolo Djokovic in tutto il mondo: la passione di "Vojo", cameriere serbo di Monte Urano
di Massimiliano Viti
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Domenica 9 Luglio 2023, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 11:56

MONTE URANO - Una vita di sacrifici e risparmi per inseguire il sogno: poter abbracciare il suo idolo Novak Djokovic. Vojislav “Vojo” Ilic, 42 anni, di professione cameriere, è uno dei più grandi fan del tennista serbo. È in partenza per Wimbledon, dove è in corso il famoso torneo. Per risparmiare ha acquistato il biglietto aereo diversi mesi fa. E ha comprato anche i biglietti per l’ingresso a Wimbledon. Il suo piano prevede di poter assistere alla partita di Djokovic martedì, ammesso che il campione serbo vinca con Hurkacz. Per poi rientrare a casa mercoledì. Alle 18 deve presentarsi al lavoro.


Gli orari


«Domenica (oggi, ndr) assisterò al match di Djokovic sul grande schermo all’interno di Wimbledon.

Lunedì resterò all’interno della mia tenda per cercare di accaparrarmi il biglietto per poter vedere Novak martedì. E spero di sentirmi e magari vedermi con Vincenzo Santopadre (coach di Matteo Berrettini, ndr). Mercoledì rientrerò a Monte Urano», afferma al Corriere Adriatico Vojo, che aveva 7 anni quando si è trasferito dalla Serbia in Italia con sua madre. «Sono 18 anni che seguo Djokovic. All’inizio era solo un giovane di belle speranze. Poi è diventato il campionissimo che tutti conosciamo. L’ho seguito a Montecarlo, Wimbledon, Torino, Roma, Parigi. Il mio obiettivo sono gli Australian Open» osserva Vojo.

Che però deve fare i conti con le sue disponibilità economiche visto che c’è una famiglia da mantenere (moglie e figlia di 9 anni). E per assistere ai match di Djokovic, Vojo lavora quanto più possibile per accumulare soldi. E poi cerca di risparmiare su tutto: viaggio, vitto, alloggio, biglietti, ecc. Ma per quanto possa essere una trasferta low cost, i biglietti per assistere alle partite di tennis sono costosi. «Compro i biglietti aerei mesi prima perché costano meno. E acquisto anche l’ingresso al torneo di tennis. Tutto in base alle probabilità che ci sono di vedere, quel giorno preciso, Novak. Compro i biglietti per i primi turni del torneo perché poi quelli per semifinali e finale sono troppo cari. Per fortuna pochissime volte ho sbagliato le previsioni» racconta il monturanese.


La ribalta


Il suo tifo per Djokovic è stato notato anche dalle tv serbe che lo hanno intervistato. «I giornalisti serbi mi hanno detto che mi aspettano a Wimbledon per un’altra intervista» racconta Vojislav “Vojo” Ilic che ha avuto il suo momento di notorietà agli ultimi Internazionali di Roma quando ha esposto uno striscione con l’immagine dei genitori di Novak. Anche il campione serbo ha notato lo striscione. L’amore per il tennis è sbocciato a Novi Sad, la città di origine di Vojo, quando ha incontrato Monica Sales, ospite a casa di una vicina. Una volta in Italia ha iniziato a seguire Jelena Jankovic. E mentre stava seguendo la tennista, ha visto giocare un giovanissimo Djokovic. È stato amore a prima vista. Vojo ci ha visto lungo. «Il mio sogno è poter abbracciare Novak. E magari avere una sua racchetta. L’ho promesso a mia figlia» conclude Vojo.

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