MONTE URANO - Semina il panico nella zona dei Giardini pubblici dove è in corso una manifestazione. Arrivano i carabinieri che riescono a bloccarlo. Dopo alcune ore, l’uomo, di origini straniere, viene caricato sull’ambulanza come paziente Tso-Trattamento sanitario obbligatorio. L’uomo sarebbe già conosciuto alle forze dell’ordine perché da mesi crea scompiglio in paese.
Da tempo gli esercizi commerciali denunciano episodi violenti o minacce da parte dell’uomo. Anche sua madre, che viveva con lui, è stata allontanata. Secondo le testimonianze raccolte, erano circa le 21 di domenica quando l’uomo ha cominciato a mandare in frantumi gli specchietti delle auto parcheggiate nei pressi dei Giardini pubblici. Poi è entrato nella gelateria Mon Amour chiedendo alcolici ma dopo il rifiuto del personale, con un balzo, ha scavalcato il bancone e ha prelevato una bottiglia di un superalcolico che ha successivamente spaccato. Ha inveito e minacciato i passanti. Il tutto mentre nello spazio dei Giardini si stava svolgendo l’esibizione degli allievi della scuola di musica Musiquario. L’arrivo dei carabinieri e il Tso hanno messo fine alla scorribanda del giovane.
«La presenza di quest’uomo scoraggiava le persone ad uscire» commenta Alessandro De Blasi, titolare di Mon Amour che prosegue: «Per poter lavorare in tranquillità e garantire la sicurezza nel mio locale sono stato costretto a rivolgermi ad un’azienda privata di sorveglianza che avrebbe dovuto iniziare oggi (ieri per chi legge ndr).
«È un caso molto complesso – prosegue - monitorato costantemente unitamente alle forze dell’ordine preposte. Come amministrazione stiamo facendo tutto il possibile». Canigola, che si dice «dispiaciuta soprattutto i più piccoli» che hanno assistito alla scena, si è immediatamente recata sul posto e, dietro indicazione dei medici competenti, ha firmato il Tso.
«E’ giunto il momento di dire basta e che chi di dovere si prenda finalmente le sue responsabilità. Basta scaricabarile, basta declino di responsabilità» è invece il commento della lista civica di opposizione Cambiamo Musica che stigmatizza l’attendismo dell’amministrazione comunale: «Preferisce attendere che succeda qualcosa di eclatante per passare ai fatti».