Via libera al Jova beach party: arriveranno almeno 50mila spettatori. Ecco le date da segnare in rosso sul calendario

Via libera al Jova beach party: arriveranno almeno 50mila spettatori. Ecco le date da segnare in rosso sul calendario
Via libera al Jova beach party: arriveranno almeno 50mila spettatori. Ecco le date da segnare in rosso sul calendario
di Chiara Morini
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Venerdì 27 Maggio 2022, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 28 Maggio, 09:05

FERMO -  Mancano 70 giorni, o dieci settimane se si preferisce, alla festosa invasione del popolo di Jovanotti: il 5 e il 6 agosto, torna come noto il Jova beach party, voluto dall’amministrazione comunale e organizzato dalla Trident Music, nella stessa zona del 2019, a Lido di Fermo. Un raddoppio che porterà sicuramente più persone ma che nella singola serata garantirà più spazio tra i fan del cantautore e rapper. E di fatto la macchina organizzativa è già in moto per condurre al successo anche l’edizione 2022.

 
«Si attendono 26mila persone per ciascuna delle due serate – commenta il sindaco Paolo Calcinaro – la capienza per ciascuna serata è ridotta rispetto all’evento del 2019.

Nelle due serate ci sarà più spazio tra le persone che saranno ad assistere all’evento». L’area di svolgimento è già nota perché la stessa del 2019: in seguito a specifici sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali e dalla Trident, saranno circa 30mila i metri quadrati interessati dall’evento, un’area compresa tra lo stabilimento Bagni Anna e lo chalet Maona Loa, rispettivamente confine nord e sud. L’area è in parte comunale, circa 4.100 mq, e per i circa 24.260 mq rimanenti zona demaniale. L’area complessiva, compresa di zone di filtro necessarie, arriverà fino a 60mila metri quadrati. L’evento si conosce, così come noti sono i vantaggi che il popolo jovanottiano ha portato nel 2019.

«Quest’anno – commenta ancora il sindaco – parliamo di circa 60/70 mila persone, oltre ai curiosi che gireranno nella zona, alle maestranze che lavoreranno per l’evento: stimando una spesa media pro capite, calcolata sulle presenze di quello che comunemente viene chiamato turista “mordi e fuggi”, parliamo di 30 euro a persona che vengono lasciati tra Lido di Fermo, Porto San Giorgio, e il territorio limitrofo. Parliamo di almeno 2 milioni di euro di ricchezza». Promozione, anche, visto che a Lido di Fermo, già nel 2019, arrivarono turisti da tutta Italia. «Si tratta anche – prosegue Calcinaro – di pubblicità su network nazionali. L’evento, oltre al forte coinvolgimento per il pubblico, è anche questo. Tre anni fa c’era qualche timore in più, non si conoscevano gli effetti, e si lavorò molto per l’organizzazione tra Comune e Prefettura. Ma tutto riuscì bene, i disagi furono limitati sia per chi entrava e/o usciva sia per i residenti. Il territorio vivrà un nuovo evento positivo».

Sicuramente ci saranno nuove riunioni, ma il grosso del lavoro c’è e ricalcherà l’esperienza 2019. Servirà la concessione demaniale, per le aree specifiche, motivata dall’eccezionalità e dal forte interesse pubblico dell’evento, che sarà di punta nell’estate fermana, saranno previsti bagni chimici, un trasporto rifiuti straordinario, fuori dalle solite fasce orarie, nei due giorni di concerti e in quelli successivi, un adeguato piano del traffico, che il comune predisporrà anche con navette e aree parcheggio, ovviamente un piano sanitario e di pronto soccorso, il tutto gestito, come scritto nelle premesse della delibera, nella piena collaborazione tra forze dell’ordine e protezione civile. 


La Trident in particolare si preoccuperà, tra le varie cose, di recintare l’area, della corrente, della pulizia dell’area, e dell’illuminazione, ingressi e uscite compresi, oltre ai canoni demaniali. Dal punto di vista ambientale, si sottolinea anche il già noto protocollo di intesa con il Wwf, nel quale «Wwf e comune di Fermo hanno condiviso che si può migliorare la gestione ordinaria dei lidi per diminuire l’impatto ambientale e monitorare i tratti più delicati».

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