I film lanciano le Marche, fans stregate da Paolillo. L’attore di “Mare fuori” all’incontro organizzato da Agostini

I film lanciano le Marche, fans stregate da Paolillo. L’attore di “Mare fuori” all’incontro organizzato da Agostini
I film lanciano le Marche, fans stregate da Paolillo. ​L’attore di “Mare fuori” all’incontro organizzato da Agostini
di Sonia Amaolo
4 Minuti di Lettura
Lunedì 11 Marzo 2024, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 12:24

FERMO Il cinema a Fermo, al Fermo Forum. Ieri mattina a Molini Girola ragazzine in delirio per il fenomeno Matteo Paolillo protagonista del film "Mia", con la collega Ester Pantano, la regista Valentina De Amicis, Federica Artiano della produzione e il resto della troupe. Ha partecipato anche il giornalista Silvestro Serra, direttore della rivista Touring Club italiano. Un incontro di domenica mattina che anticipava la Notte degli Oscar e che rientra nel cartellone di eventi a Tipicità, evento organizzato dalla Fondazione Marche Cultura e Film Marche Commission.

I protagonisti

Sul palco a parlare con gli ospiti il presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini, che fa sapere «abbiamo fatto un bando da 5 milioni in Regione, soldi messi sul tavolo per finanziare 107 progetti, tante sono le domande di chi vuole venire a lavorare nelle Marche con il cinema.

I luoghi de film che diventano mete di vacanza, puntiamo sul turismo cinematografico. Ci sono quasi dieci produzioni in questo momento nelle Marche. Produzioni che incidono in termini di visibilità e hanno una ricaduta economica». Il cinema veicolo di promozione, marketing e volano per l’economia. Paolillo e gli altri stanno girando nelle Marche dal 25 febbraio e in questi giorni sono a Loreto e Porto Recanati.

Gli esempi

«Per capire l’importanza che ha il cinema per il turismo faccio due esempi: Vacanze Romane e La dolce vita» dice il direttore del Touring, Serra. La produttrice di "Mia" non era mai stata nelle Marche e «non so se avremo lo stesso successo di Vacanze Romane ma ci speriamo – sorride –: i presupposti ci sono tutti». Il fenomeno di Mare Fuori parla di sé, «ho 28 anni e ho cominciato a recitare che ne avevo 13, qui nelle Marche mi trovo talmente bene che mi viene la malinconia a pensare che me ne dovrò andare, ma tornerò presto. Sto così bene in albergo che mi sento a casa, c'è una sensazione d’intimità che mi fa dimenticare di essere un ospite. Al ristorante, in giro tra la gente respiro l’accoglienza e quest’aria fa bene al film.

Le Marche influenzano il mio modo di muovermi, di parlare, di stare in scena» conclude Paolillo. Una lode alla Regione alla quale si aggiunge quella della coprotagonista nel film, Pantano: «Le Marche è femmina - dice -: ha tutto, mare e montagna e finalmente usciamo dalle produzioni romanocentriche, il mio è un sogno è diventato realtà e pratica quotidiana». La regista De Amicis confida di avere una nonna fermana e confessa «per il cinema la Toscana, l’Umbria, la Sicilia sono le regioni da sempre più battute ma scoprire le Marche è stata una gran bella sorpresa!».

Pienone alla Sala Raffaello al piano superiore del Fermo Forum, e quando si è sparsa la voce che era arrivato Paolillo le giovani fan sotto il palco sono andate in delirio. In prima fila tra il pubblico, con il direttore di Tipicità Angelo Serri c'erano il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e l’assessore alla Cultura di Recanati Rita Soccio. Dal mondo dell'informazione e del marketing, con gli operatori turistici, il mondo delle imprese e le istituzioni, sale l'interesse nei confronti del cinema in quanto volano per il turismo. Se ne era parlato alla Bit di Milano con Agostini e a Tipicità è stata un'occasione in più per riflettere sul fatto che la bellezza ha un valore monetizzabile.

© RIPRODUZIONE RISERVATA