Alfieri e musici della Cavalcata prima della Tirreno-Adriatico. E Calcinaro sogna la prima tappa del Giro d’Italia Under 23

Alfieri e musici della Cavalcata prima della Tirreno-Adriatico. E Calcinaro sogna la prima tappa del Giro d’Italia Under 23
Alfieri e musici della Cavalcata prima della Tirreno-Adriatico. E Calcinaro sogna la prima tappa del Giro d’Italia Under 23
3 Minuti di Lettura
Venerdì 4 Marzo 2022, 07:30

FERMO  - Dallo Smart Village di Sefro al Girfalco. Attraverserà l’interno del Maceratese per arrivare nel punto più alto di Fermo la quinta tappa della Tirreno Adriatico. Venerdì 11 marzo, la corsa dei due mari arriverà nelle Marche. Per il secondo anno di fila, una delle sette giornate si chiuderà in città. L’anno scorso sul lungomare di Lido, quest’anno alla fine della salita che porta al duomo.

Una tappa di saliscendi che metterà alla prova i polmoni dei ciclisti. 155 chilometri che, nel Fermano, toccheranno Montegranaro, Monte Urano, Sant’Elpidio a Mare, Lido Tre Archi e Lido di Fermo.

Arrampicandosi sulla salita di Capodarco, gli atleti arriveranno in piazza del Popolo. Poi, di nuovo discesa, verso la Valdete, fino alla risalita finale che, da piazza, li porterà al Girfalco, dove l’arrivo è atteso attorno alle 17.30. L’ultima volta che una tappa della Tirreno Adriatico s’era chiusa sul piazzale del duomo era stato nel 2017. Lo slovacco Peter Sagan aveva tagliato per primo il traguardo. 


Quella di venerdì prossimo sarà «una tappa con grandissimi protagonisti: la crema del ciclismo mondiale». Ci saranno il campione mondiale Filippo Ganna, quello olimpionico Richard Carapaz e il numero uno delle classifiche mondiali Tadej Pogacar. Assente giustificato Vincenzo Nibali, alle prese coi postumi del Covid. Sport, ma non solo. Centocinquanta le televisioni di tutto il mondo che trasmetteranno l’evento. Occasione ghiotta per far conoscere la città in Italia e all’estero. Ne è convinto Paolo Calcinaro. Per il sindaco, che sta lavorando per portare a Fermo la partenza della prima tappa del Giro d’Italia Under 23, «il ciclismo è il modo migliore per promuovere il territorio, perché si pratica nel territorio». 


Della stessa idea il presidente della Camera di commercio delle Marche, Gino Sabatini. «La tappa – dice – è un modo per unire i Comuni dell’entroterra in un parterre televisivo e per dare la possibilità di far conoscere le nostre meraviglie». Parla, invece, di «segnale di speranza e di pace da mandare attraverso uno sport popolare che ha radici forti sul territorio e vocazione e dimensione internazionali», il presidente della Carifermo, Amedeo Grilli. Per un paio d’ore buone la viabilità sarà sotto pressione. Chi si metterà in auto dovrà seguire «percorsi alternativi». Tra Municipale e forze dell’ordine, in strada, ci saranno più di duecento agenti, coordinati dalla prefetta Vincenza Filippi che ha attivato il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e il Comitato operativo per la viabilità, per garantire «un momento di bellezza che deve avvenire in piena sicurezza».

Diverse le iniziative collaterali. Prima dell’arrivo, in piazza del Popolo, ci sarà uno spettacolo di alfieri e musici della Cavalcata dell’Assunta. L’11 marzo mattina gli amanti delle due ruote potranno cimentarsi sulle salite fermane, percorrendo i “muri” della Tirreno Adriatico (ritrovo nel parcheggio della palestra del Coni). Il giorno dopo, alle 14.30, sarà organizzato un giro in e-bike (ritrovo in piazza del Popolo).

© RIPRODUZIONE RISERVATA