Marsili di Turismarche: «Parlano tanto di turismo ma qui i taxi non si trovano»

Andrea Marsili
Andrea Marsili
di Serena Murri
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Domenica 27 Agosto 2023, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 13:13

FERMO - Servizio taxi assente. «Così non si può fare turismo», la denuncia di un tour operator che opera sul territorio. Venerdì sera «cercavamo un taxi - segnalata Andrea Marsili, della cooperativa Turismarche - per un gruppo di norvegesi in vacanza a Petritoli che dovevano tornare in paese, ma a mezzanotte non c’era un taxi disponibile a Porto San Giorgio e nemmeno in tutta la provincia di Fermo. Idem a Civitanova e San Benedetto. L’unico taxi disponibile si trovava a Loreto.

Per noi che lavoriamo come tour operator sul territorio, è una cosa inconcepibile in città che vogliono crescere in fatto di turismo. Finché parliamo di campeggi, è chiaro che non servono, ma se puntiamo ad un target turistico leggermente più alto, avere un servizio di taxi, rappresenta l’abc. Serve che i Comuni rilascino più licenze di taxi. I tassisti rimasti sono pochi e quasi nessuno lavora durante la notte».
Un servizio per la collettività e il territorio, utile anche per quelle categorie che non vogliono o non possono mettersi alla guida, come anziani soli o ragazzi che vogliono andare in discoteca senza rischiare la patente. «Non vogliamo incolpare nessuno - ribaditsce Marsili - ma sentiamo la necessità di far emergere questo problematica, visto e considerato che la nostra cooperativa lavora con turisti di un certo livello, che spesso sono anche dipendenti di grande aziende. Questa volta si trattava di un gruppo di norvegesi che hanno necessità di spostarsi sul territorio. Il taxi rappresenta un servizio di prima necessità ed è facilmente accessibile».
Alla fine, si salvati con un servizio di Ncc (noleggio con conducente). Il disagio, ha fatto emergere quella che è una carenza territoriale. L’assessore al Turismo di Porto San Giorgio, Giampiero Marcattili, rimarca che «per un paese di 15mila abitanti, avere 4 o 5 tassisti, non è poco. Poi, è chiaro che nei 15 giorni di Ferragosto il carico sia maggiore. La settimana di picco di presenze fa andare in sofferenza ma per il resto dell’anno, 5 licenze sono tante, francamente». Inoltre, c’è il servizio autobus della Steat, nord-sud, che copre però fino all’1 di notte e quindi il servizio del bus dell’Ataf che collega gli alberghi al centro di Porto San Giorgio, oltre al trenino di Reali. A fare un quadro più preciso della situazione taxi in città, è uno dei tassisti, Massimo Agostini, il quale spiega che le licenze non sono a numero chiuso, il Comune può - o potrebbe - attivarne quante ne vuole, basta fare un bando. Oltre a 5 licenze di taxi, in città vi sono anche 5 licenze di Ncc (noleggio con conducente) reperibili digitando taxi Porto San Giorgio sul motore di ricerca.
«Venerdì sera - spiega Agostini - si vede che eravamo tutti impegnati.

Le licenze sono 5 e lavoriamo anche durante la notte. Un collega è scomparso da pochi mesi, ora la sua licenza è in vendita. Oltre a Porto San Giorgio, c’è una sola licenza di taxi a Fermo e una a Porto Sant’Elpidio. A Porto San Giorgio siamo presenti alla pensilina sul lato della stazione, al fianco del Florian. Noi facciamo anche servizio discoteca e agli aeroporti (Pescara e Ancona). Io faccio servizio anche per il pronto soccorso, ho riportato a casa diversa gente alle 2 di notte. Cinque licenze, per Porto San Giorgio sono anche troppe, dato che si lavora 2 mesi all’anno, mentre d’inverno non si fa niente. Noi, diversi anni fa, siamo arrivati ad avere anche 8 licenze ma qui non c’è la cultura del taxi». A questo punto sarebbero da potenziare le licenze tra Fermo e Porto Sant’Elpidio.

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