FERMO - Con la presentazione di ieri sera è partita la "call to action" per ridare vita all'ex conceria Sacomar. L'associazione Casa Comune ha lanciato il bando che, in collaborazione con il Comune e l'Adriatica proprietaria dell'enorme area, vuole stimolarne la riqualificazione per trasformarla in un grande spazio dedicato al coworking.
Chi vorrà potrà presentare il suo progetto lavorativo e se rispetterà i canoni in quanto a qualità, innovazione e risparmio energetico potrà trovare una propria nicchia all'interno dell'ex Sacomar. Un progetto ambizioso, che può essere assimilato a grandi riqualificazioni come quella dell'ex Arsenale di Venezia, ma che ha il sostegno di Comune, Ordine degli Architetti di Fermo e Università Politecnica delle Marche.
Davanti alla vasta platea radunata in uno dei capannoni dell'ex Sacomar (diverse centinaia i presenti), molto pungente è stato l'intervento del sindaco Paolo Calcinaro, che ha parato le critiche di chi afferma che si stia facendo un regalo al privato. "Tutto avrei creduto tranne che a 6-7 mesi dal via della nostra esperienza amministrativa ci saremmo trovati alla presentazione del rilancio di un'area come questa - ha sottolineato -: da cittadino fermano mi chiedo il perché di tante cattedrali in stato di abbandono.
"Davanti alla critiche mi spiego perché a Fermo ci sia la tendenza a rimanere sempre piegati su se stessi. C'è la conceria, una struttura storica in tanti sensi. C'è una società che ne ha la proprietà. E c'è qualcuno che vuole investirci. Davanti a tutto ciò c'è chi riesce a non fare altre considerazione se non il ’perché il Comune favorisce un privato?’. Ora capisco il perché sono proliferate situazioni come l'ex conceria”.
Fermo, ecco il progetto di coworking
per la rinascita dell'ex Sacomar
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Sabato 23 Gennaio 2016, 09:36
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