Fermo, Ferragosto amaro alla Toolk: lettera di licenziamento a 81 dipendenti

Fermo, Ferragosto amaro alla Toolk: lettera di licenziamento a 81 dipendenti
Fermo, Ferragosto amaro alla Toolk: lettera di licenziamento a 81 dipendenti
di Massimiliano Viti
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Venerdì 14 Agosto 2020, 10:15

FERMO - Ferragosto amaro per gli 81 dipendenti del calzaturificio Toolk che hanno ricevuto (o stanno per ricevere) la lettera di licenziamento. Nei primi di giugno erano stati i terzisti cinesi creditori a protestare davanti allo stabilimento di Monte Urano. Ieri sono stati gli ormai ex lavoratori e le organizzazioni sindacali a manifestare davanti alla sede di via Malintoppi a Campiglione.

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«Nei giorni scorsi molti lavoratori hanno ricevuto la lettera di licenziamento datata 7 agosto per cessazione attività. L’azienda non ha seguito l’iter normativo, nessuna procedura è stata aperta per cui si tratta di licenziamenti illegittimi» lamentano Luca Silenzi di Filctem Cgil, Cristiano Fiori di Femca Cisl e Daniele De Angelis di Uiltec presenti ieri mattina in via Malintoppi. Per i sindacati è un fatto di una «gravità assoluta» e lamentano una «modalità razionalmente riprovevole».
 
Il punto è anche un altro. Secondo i sindacalisti «ci sono 81 famiglie lasciate nel limbo perché c’è la possibilità che la loro domanda di disoccupazione venga rigettata perché l’azienda non ha seguito l’iter procedurale, senza contare che siamo a ridosso di Ferragosto con uffici pubblici e privati o chiusi o a mezzo servizio». I sindacati che parlano di «colpo basso» nei confronti dei lavoratori chiedono il ritiro immediato o l’annullamento delle lettere e chiedono l’intervento delle istituzioni «per non creare un precedente gravissimo in un territorio che non se lo può permettere. Ora vigileremo su quello che accadrà in Tribunale» concludono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. In tre anni Toolk è passata da azienda modello del territorio con 130 dipendenti al presumibile fallimento. Da quanto appreso ieri dalle organizzazioni sindacali, la ristrutturazione del debito proposta da Toolk non sarebbe andata a buon fine per cui l’azienda è rimasta sotto il tiro dei creditori.
L’udienza
Ieri mattina era in programma l’udienza prefallimentare al Tribunale di Fermo. Una svolta impensabile fino all’autunno scorso quando, secondo i dipendenti, ci sarebbero stati i primi campanelli di allarme di un andamento in declino. Un trend che si è acuito nel secondo semestre 2019 fino al colpo finale inferto dalla pandemia Covid-19. I consulenti (almeno 5 o 6 quelli che si sarebbero avvicendati solo negli ultimi mesi a detta dei sindacati) non sono riusciti ad evitare il peggio.
L’età
I lavoratori coinvolti dal licenziamento hanno un’età media tra 30 e 35 anni, sono prevalentemente donne, ed erano in cassa Covid. E certo non si aspettavano di ricevere la lettera. Tra l’altro palesano la difficoltà a trovare un nuovo lavoro, non solo per i tempi che corrono, ma per l’incertezza in cui versa il loro licenziamento: «Il potenziale nuovo datori di lavoro non sa se potrà usufruire degli sgravi fiscali, ad esempio» ci raccontano le dipendenti, alcune delle quali in contratto di solidarietà da tempo.
Il futuro
La situazione Toolk rappresenta un caso isolato per l’evoluzione che ha avuto e per come è stata gestita e i sindacati vorrebbero evitare che si possa ripetere.

Silenzi, Fiori e De Angelis parlano di «situazione delicata della calzatura fermana» e affermano: «Abbiamo davanti mesi difficilissimi».

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