Maxi evasione fiscale: azienda calzaturiera con sede fuori dall'Unione Europea. Affare da 97 milioni. Video

Ha partecipazioni societarie in paesi con fiscalità agevolata: ecco come è stata incastrata

Maxi evasione fiscale: azienda calzaturiera con sede fuori dall'Unione Europea ma organizzazione (occulta) nel Maceratese
Maxi evasione fiscale: azienda calzaturiera con sede fuori dall'Unione Europea ma organizzazione (occulta) nel Maceratese
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Venerdì 10 Novembre 2023, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 17:02

MACERATA - Scoperta maxi evasione in materia di fiscalità internazionale. Conclusa, dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata, una complessa attività ispettiva a contrasto dell’evasione fiscale internazionale, frutto della valorizzazione delle numerose banche dati in uso al Corpo nonché della complementare attività di intelligence esperita sul territorio a tutela del “Distretto delle pelli, del cuoio e delle calzature”, con conseguente salvaguardia del “made in Italy”.

Il video

Partecipazioni societarie in paesi con fiscalità agevolata

Gli approfondimenti svolti, sviluppati anche con l’ausilio di finanzieri specializzati, in possesso di adeguate conoscenze informatiche, ai quali è attribuita la qualifica di “computer forensics e data analysis”, hanno permesso di individuare una società di capitali, operante nel settore calzaturiero, caratterizzata dalla detenzione di partecipazioni societarie in un Paese avente una fiscalità più agevolata rispetto a quella nazionale e quindi ad alto rischio per possibili fenomeni di elusione mediante politiche di trasferimenti dei prezzi e occultamento di stabili organizzazioni all’estero.

Riscontri contabili incrociati con i fornitori

Grazie agli elementi acquisiti in sede di accesso, unitamente ai successivi riscontri contabili e ai controlli incrociati eseguiti presso i fornitori della società estera, le Fiamme Gialle hanno riqualificato una società, con sede formalmente dichiarata in un Paese extra-UE, come una stabile organizzazione (occulta) della società italiana verificata, con conseguente attribuzione, a quest’ultima, dei risultati economici conseguiti dalla società estera negli ultimi anni, per oltre euro 97.600.000.

La gestione passata al setaccio

Infatti, le approfondite attività di indagine condotte dai militari del Nucleo di Macerata hanno permesso di documentare come la gestione commerciale, amministrativa e finanziaria della società estera fosse, in realtà, condotta direttamente dal board amministrativo della società italiana, sua controllante, con conseguente riduzione dell’amministratore “formale” della società estera a mero esecutore materiale delle disposizioni impartite dall’Italia.

La lotta all’evasione fiscale e soprattutto alle grandi frodi costituisce un obiettivo prioritario per la Guardia di Finanza, teso a tutelare non solo le entrate per i bilanci dello Stato e degli Enti locali, ma anche imprese e professionisti che operano nella piena e completa osservanza delle leggi. L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, mina il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizza l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. 

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