FERMO - Mentre le ruspe livellano la sabbia per il Jova Beach Party, sulla spiaggia libera di Casabianca monta la protesta contro l’evento di venerdì e sabato prossimi. Per domani mattina, 30 luglio, dalle 11.30, è previsto un sit-in vicino allo chalet Sombrero, organizzato da associazioni e cittadini. “Jova Beach Party, Fermo!” il nome dato all’iniziativa che non è contraria alla musica, a patto che «non sia impattante e non arrechi danni all’ambiente». «Oltre al problema ambientale – spiegano gli organizzatori della protesta –, c’è un problema di speculazione. Viene proposto un modello di turismo spacciato per “green” e sostenibile che, invece, è incentrato solo sul consumo, sul mordi e fuggi, e non apporta nessun vantaggio al territorio».
Tre anni dopo il primo evento
A tre anni dal primo Jova Beach Party, il 5 e il 6 agosto Lorenzo Cherubini e il suo carrozzone torneranno a far ballare la costa fermana.