FERMO - Mancano pochi giorni al Jova Beach Party, che si svolgerà a Lido di Fermo il 5 e 6 agosto prossimi. La macchina organizzativa è da tempo in moto, e già martedì, come riportato ieri, sono iniziati i lavori di preparazione della spiaggia. L’area è la stessa del 2019, e come da sopralluoghi effettuati nelle scorse settimane l’estensione dovrebbe essere di circa 30mila metri quadrati che, se si considerano (e saranno confermate) le zone di filtro necessarie, si arriverà a 60mila metri quadrati.
Le presenze
Nell’area si attendono le stesse presenze del 2019, spalmate però sui due giorni, come ha ricordato nei giorni scorsi Calcinaro: «Le oltre 30mila persone quest’anno sono divise fra venerdì e sabato, meno affollamento anche in rispetto della situazione attuale». Si stima che venerdì 5 agosto i jovanottiani saranno 15mila, mentre sabato, 17mila attestandosi come detto sui numeri del 2019, che però erano in una sola data. «Persone – sottolineava sui social il sindaco Calcinaro – che dormiranno, mangeranno, spenderanno e conosceranno il territorio». Cresce per i fan l’attesa, e presto si conosceranno, nei particolari, tutti i dettagli e le informazioni utili per chi arriverà a Lido di Fermo per la grande festa di Jovanotti.
Gli ultimi nodi
La macchina organizzativa è stata infatti messa in moto e in questi giorni sta definendo le ultime questioni, soprattutto per quanto riguarda la circolazione stradale e la sosta che, inevitabilmente potranno subire delle modifiche.
L’ombelico del mondo
I fan nel frattempo stanno contando i giorni che mancano al grande evento, che per due giorni metterà Lido di Fermo al centro del mondo, o, per dirla con parole dell’artista, Lido di Fermo in questi due giorni sarà “L’ombelico del mondo”. Un evento che già tre anni fa portò numerosi benefici a tutto il territorio in termini di visibilità e di indotto, come sottolineava anche il sindaco Calcinaro nei giorni scorsi. L’evento è il cuore dell’estate fermana e per assistere al concerto, organizzato dalla Trident e patrocinato dal Comune, ci sono ancora biglietti. Aspettando il dopo, quando come da protocollo con il Wwf si tornerà a “rinaturare” le spiagge.
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