Max Giusti, il suo cuore è fermano: «Vorrei anche una casa in centro»

L’attore è parente di Macchini ed è a Sant’Elpidio a Mare per testare il suo ultimo show “Bollicine”

Max Giusti, il suo cuore è fermano: «Vorrei anche una casa in centro»
Max Giusti, il suo cuore è fermano: «Vorrei anche una casa in centro»
di Chiara Morini
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Venerdì 23 Febbraio 2024, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 12:36

FERMO - Due serate al Giusti… con Max Giusti: nessun gioco di parole, perché il comico romano dalle origini fermane all’Auditorium Giusti di Sant’Elpidio a Mare c’è stato davvero. Mercoledì sera e ieri nel pomeriggio e in serata, il comico romano c’è stato per la prova aperta al pubblico di “Bollicine”, il suo nuovo spettacolo, del quale non dice molto, perché deve ancora essere ufficialmente lanciato: dopo le sette date in giro per l’Italia in totale per rodare e limare, debutterà ad aprile al teatro Sistina di Roma. «Posso dire – anticipa Giusti – che in questo spettacolo, che arriva dopo 4 anni dall’ultimo mio comico, mi “stappo”, dopo aver imparato, da “Il Marchese del Grillo” che finora ero stato troppo “educato”».

Ha scelto la provincia, la “sua” provincia marchigiana, quella di origine, ed è stato proprio lui a volere l’auditorium Giusti. «Il mio staff – racconta – mi chiede come mai siamo finiti qui a provare. E dire che a Roma di realtà come quella ce ne sono tantissime. Questo è un luogo dove abita un vortice fatto di affetto e di emozioni, un auditorium dalla grande identità, un luogo dove si fanno laboratori, improvvisazioni, spettacoli e mi piacerebbe che ce ne fosse uno anche qui a Fermo. Sto invecchiando, ma vi dico che una realtà come questa, aggregativa, con la crescita che ha avuto la città starebbe bene pure a Fermo». Al Giusti c’è Lagrù che gestisce la realtà di Sant’Elpidio a Mare, dove Max Giusti non è mancato mai. «C’è sempre stato – ricorda Priscilla Alessandrini – sin dalla prima conferenza stampa ormai 10 anni fa. Siamo contenti che è con noi anche per lanciare questo spettacolo».

Giusti e Piero Massimo Macchini sono parenti. «Parentela a parte – commenta Giusti – io ho una grande stima e al contempo invidia per Piero Massimo Macchini.

Chi fa questo mestiere smania molto, ma Piero Massimo che è uno dei migliori in Italia e nelle Marche ha un solo peccato lo fa senza tono, dovrebbe avere più merito: fa spettacoli di comicità da record, clownerie, va in tv e torna a “tirare” il pubblico». Dal canto suo Macchini dice che «è un’emozione per me averlo sentito, un’emozione unica perché è anche il mio personaggio preferito». Giusti ha ancora davanti agli occhi il sold out delle tre recite de “Il marchese del Grillo”, lo scorso dicembre, al teatro dell’Aquila. Spettacoli che ha accompagnato con “vasche” in piazza come i fermani e come faceva da ragazzo quando veniva per le vacanze.

«Avrei voluto – dice – mostrare al mondo intero quella marea di spettacoli, compreso l’ultimo anello ne ero così fiero, che vorrei tanto far tremare i palchetti dall’entusiasmo, dalle risate e dagli applausi anche con “Bollicine”. Ho detto alla produzione di trattare non già per due ma per tre date, qui all’Aquila. Comunque vorrei fare un grande spettacolo in piazza, per tornare indietro nel tempo a quando con mio padre vedevamo il Giro Mike». E se gli chiedete se un giorno tornerebbe a Fermo lui dice che «sto pensando che mi piacerebbe comprare un piccolo appartamento, in centro storico, ristrutturarlo, per la bellezza e la storia, vorrei legare i miei figli alle loro origini fermane che pure, ogni volta che veniamo, si divertono tantissimo e si esaltano. Di Fermo, di cui io apprezzo molto i cambiamenti anche perché non ci sono spesso, mi mancano anche le persone». 

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