Carnevale, festa per due. Fermo e Porto San Giorgio a braccetto: «Una grande Baraonda». Già domenica il via alle manifestazioni

Carnevale, festa per due. Fermo e Porto San Giorgio a braccetto
Carnevale, festa per due. Fermo e Porto San Giorgio a braccetto
di Chiara Morini
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Venerdì 26 Gennaio 2024, 02:40 - Ultimo aggiornamento: 12:37

FERMO Sarà una vera e propria “Baraonda” il Carnevale delle città di Fermo e Porto San Giorgio, che partirà domenica prossima e andrà avanti fino al 13 febbraio. In mezzo eventi, divertimento, le due sfilate di Fermo (domenica 11 febbraio) e di Porto San Giorgio (martedì 13 febbraio), con una sfida lanciata dal vicesindaco Mauro Torresi. «Potremmo mascherarci – ha detto – noi assessori di Fermo e voi assessori di Porto San Giorgio: voi alla nostra sfilata, noi alla vostra e immaginare un premio per la maschera più bella». Sfida tra maschere “amministrative”, questa, tra Fermo e Porto San Giorgio, ma a contendersi il titolo di migliore nelle due sfilate saranno i 16 partecipanti a Fermo e i 16 partecipanti a Porto San Giorgio. 

La scelta

«Quest’anno – ha aggiunto Torresi – ci sarà anche Lido Tre Archi e ci sono nuovi attori». Al direttore artistico, Marco Renzi, il compito di elencare gli attori: «Mengone Torcicolli e sua moglie Lisetta saranno Kevin Pizzi ed Elena Cupidio, il re Carnevale di Fermo, Luigi Palloni. Il “collega” re Carnevale di Porto San Giorgio quest’anno è Vincenzo Santantonio, la maschera sangiorgese, “Lu cucà” (il gabbiano nel dialetto locale) è Paolo Rocchi. La regina Quaresima sempre Beatrice Bellabarba». I due re, con alcuni brevi sketch, hanno dichiarato l’inizio del regno carnascialesco, hanno annunciato il prossimo arrivo «di tanto divertimento», in sintesi quello che hanno detto, prima di venire “disturbati” dalla regina Quaresima che li ha avvertiti del termine e dell’arrivo di un lungo periodo di penitenza. «Siamo orgogliosi – ha commentato l’assessore al Commercio e Turismo di Porto San Giorgio, Giampiero Marcattili – di far parte di questo Carnevale, che condividiamo con piacere con Fermo.

Una condivisione che abbiamo ereditato, ma che portiamo avanti. I nostri punti di forza sono, come da tradizione, il giovedì grasso e poi il martedì, giorno di Carnevale, ci tengo a ringraziare tutti». Ringraziamenti anche per l’assessore alla Cultura di Fermo, Micol Lanzidei, che ha definito il Carnevale «partecipazione e aggregazione, socialità, tradizione e divertimento. Sono 35 anni che c’è il nostro carnevale e riproponiamo anche quest’anno i momenti aggregativi con le tante realtà, centri sociali, associazioni sportive, scuole. La novità è la lanterna, realizzata da Pompei, che sarà accesa per dare il via al programma del ricco cartellone». Un cartellone che per l’assessore fermano al Turismo, Annalisa Cerretani vuol dire «destagionalizzazione. Pian piano si sta lavorando proprio per destagionalizzare». Il programma al via domenica 28 gennaio alle 16,30 in piazza del Popolo a Fermo, con spettacoli vari, poi ancora Fermo con “Mengone & friends” (4 febbraio piazza del Popolo) e l’inizio ufficiale del regno dei due re Carnevale, l’8 febbraio.

L’appuntamento

Nel giorno di giovedì grasso, a Capodarco, i due sindaci lasceranno loro idealmente le chiavi della città, poi tra gli eventi del cartellone si ricordano “Arriva lu cucà” a Porto San Giorgio, giovedì 8 febbraio, in piazza della Stazione. Il giorno dopo a villa Bonaparte a Porto San Giorgio cena e dopocena a cura della Croce Azzurra di Porto San Giorgio nell’evento “Carnevale con il cuore”. Il “Coriandolino giallo-nero” è a Fermo in contrada Campiglione e poi a Lido il Gran Veglione di Carnevale (entrambi il 10 febbraio). La domenica 11 la sfilata a Fermo, martedì a Porto San Giorgio, dove si concluderà tutto con il rogo di Re Carnevale, ma prima il 12, la festa al centro don Bosco.

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