Fisco, ecco gli algoritmi anti-evasori: le nuove tecnologie intelligenti dell'Agenzia delle Entrate e i possibili errori

Dal 1° gennaio 2024 l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza contrasteranno l’evasione fiscale con nuove tecnologie digitali avanzate: dagli affitti a colf e badanti, tutti i possibili accertamenti

Fisco, ecco gli algoritmi anti-evasori: le nuove tecnologie intelligenti dell'Agenzia delle Entrate e i possibili errori
Fisco, ecco gli algoritmi anti-evasori: le nuove tecnologie intelligenti dell'Agenzia delle Entrate e i possibili errori
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Sabato 23 Dicembre 2023, 19:43

Sono in arrivo nuovi strumenti digitali per l'Agenzia delle Entrate e la Guardia di Finanza utili a scoprire gli evasori. Si tratta di algoritmi hi-tech che cominceranno ad essere utilizzati dal 1° gennaio 2024, quindi tra pochi giorni, per scovare chi non paga le tasse e mandare gli accertamenti. Tanti i settori che finiranno nel mirino dei controllori: gli affitti brevi, il lavoro domestico di colf e badanti fino alla la variazione delle rendite catastali degli immobili sui quali sono stati fatti interventi con bonus edilizi (tra cui il Superbonus).

L'intelligenza artificiale sarà usata anche per migliorare le attività di recupero coattivo delle somme affidate alla riscossione, come per controllare i soggetti che decideranno di non accettare o di non inviare i dati per l'elaborazione della proposta di concordato preventivo biennale con l'Agenzia.

Obiettivo: incassare 57 miliardi tra il 2023 e il 2025, con un aumento di 2,8 miliardi rispetto al triennio precedente. Risorse che in parte potranno servire per finanziare il fondo destinato alla riduzione delle tasse. Un obiettivo ambizioso indicato nella convenzione stipulata dal governo con l’Agenzia delle entrate, ma possibile grazie ai rinnovati strumenti messi a disposizione dalla tecnologia. E allora ecco in campo big data, automatismi e intelligenza artificiale per verificare i risultati e il tasso di fedeltà di chi si è adeguato ai rilievi.


 

I nuovi controlli dell'Agenzia delle Entrate

L’impegno dell’Agenzia delle entrate passa attraverso una maggiore efficienza e digitalizzazione, ma anche dalla focalizzazione e verifica dei risultati rispetto alla tax compliance. Il fisco, anno dopo anno, si adegua alla realtà e cambia. Il lockdown, ad esempio, ha spinto i servizi da remoto, che diventeranno sempre più diffusi tanto che nella convenzione si dice di “privilegiare” l’utilizzo dei mezzi di erogazione da remoto «quali il canale telefonico mediante il consolidamento del sistema di videochiamata, quello telematico, avvalendosi di soluzioni tecnologiche innovative come la condivisione delle schermo, lo scambio documentale all’interno delle sessioni di assistenza e la possibilità di sottoscrizione digitale dei documenti».

L’Agenzia delle Entrate, in una convenzione siglata con il ministero dell'Economia, conferma per quest’anno di puntare ad incassare 18,1 miliardi (1,3 in più del 2022), di salire a 19,3 miliardi nel 2024 (con un incremento di 400 milioni) e a 19,6 miliardi nel 2025 (altri 300 milioni in più). «La grave situazione economica e sociale che la pandemia ha determinato impone di indirizzare l’attività di contrasto nei confronti di coloro che, ricorrendo a forme più insidiose di evasione, elusione e frode, non esprimono comportamenti collaborativi e trasparenti», è scritto nella convenzione.

Ecco allora che il rafforzamento della tax compliance verrà perseguito attraverso l’invio delle lettere, in particolare quelle dirette a favorire l’emersione delle basi imponibili ai fini dell’Iva e delle imposte dirette, migliorando gli algoritmi di selezione in modo da contenere i casi di “falsi positivi”

Come funzioneranno gli accertamenti con intelligenza artificiale

Si punterà sulla qualità dei controlli attraverso selezioni più mirate dei contribuenti a maggiore rischio di evasione, rese possibili dall’applicazione di strumenti di data analysis più avanzati - quali lo sfruttamento dei big data - e dall’interoperabilità delle banche dati.

E non basta. Si faranno analisi per verificare il “tax gap” sulle varie imposte, applicarlo ai diversi anni e poi fare un check sui risultati raggiunti. 

Si userà allora l’intelligenza artificiale, il learning machine e il "text mining" per migliorare i controlli. È previsto anche il monitoraggio del «comportamento dei contribuenti che hanno subito un controllo fiscale per verificare nel tempo il loro grado di propensione all’adempimento e, più in generale, per valutare il livello di fedeltà fiscale». Inutile dire che anche bonus e agevolazioni percepiti indebitamente rimangono un capitolo su cui si conferma l’impegno.

Le 180 pagine della convenzione contengono dati e percentuali. E si capisce che puntano soprattutto a migliorare il rapporto di collaborazione con i contribuenti. Per il rafforzamento della tax compliance si invieranno le cosiddette “lettere di compliance”, migliorando gli algoritmi di selezione in modo da contenere i casi di “falsi positivi”. E infine è previsto un miglioramento dei servizi: per l’Iva ordinaria il tempo medio dei rimborsi non dovrà superare i 75 giorni. 

I possiili rischi ed errori

Le tecnologie digitali avanzate utilizzate dall'Agenzia, attraverso l'interoperabilità delle numerose banche dati dell'anagrafe tributaria e dei collegamenti con quelle di vari enti pubblici, consentiranno quindi di fare analisi del rischio per individuare i contribuenti da sottoporre a verifica o da interpellare con apposite comunicazioni per l'adempimento spontaneo.

Oltre alle nuove frontiere di contrasto l'intelligenza artificiale è già in azione per l'incrocio delle informazioni che sono presenti nella più importante banca dati di cui dispone l'amministrazione finanziaria, cioè l'archivio dei rapporti finanziari. Tutto ciò pone degli interrogativi sulla tutela e la sicurezza dei dati personali, a cui il Garante per la privacy finora ha risposto solo in parte. Partendo da informazioni errate, infatti, gli algoritmi potrebbero fornire risultati falsi, profilando come rischiosi contribuenti che sono invece affidabili e viceversa.

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