Sesso con una ragazzina nei bagni
dell'ipermercato: 26enne alla sbarra

Sesso con una ragazzina nei bagni dell'ipermercato: 26enne alla sbarra
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Venerdì 23 Ottobre 2015, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 10:50
ROVIGO - Due dei 4 testimoni che sono stati ascoltati nell'udienza a porte chiuse che si è tenuta ieri mattina nell'aula principale del Tribunale sono ancora minorenni.

Questo a conferma della delicatezza della ricostruzione dei fatti, avvenuti nel 2013 e che vedono il 26enne G. M. imputato di violenza sessuale aggravata nei confronti di due minori di 14 anni. Per due distinti episodi.



Uno riguarda un bacio che avrebbe «estorto» ad una ragazzina nel marzo di quell'anno, cogliendola di sorpresa mentre questa stava dipingendo il suo scooter. La presunta vittima è proprio una delle persone che il Collegio del tribunale ha ascoltato ieri, insieme ad un amico.



I fatti più gravi che vengono contestati al 26enne riguardano però un'altra vicenda, avvenuta in precedenza: il giovane avrebbe infatti costretto con pesanti pressioni una ragazzina, con la quale aveva avuto una relazione da poco finita, pare anche per la contrarietà da parte dei genitori di lei, a fare sesso all'interno del bagno del centro commerciale La Fattoria, al piano terra dell'ala che ospita anche il cinema Cinergia.



A deporre è stata chiamata, su richiesta del pubblico ministero Monica Bombana, anche una seconda ragazza, sempre minorenne, amica della presunta vittima che si è costituita parte civile. Il quarto teste interrogato nel corso dell'udienza di ieri è stato sentito invece proprio per richiesta dello stesso Collegio e si tratta di una persona che sarebbe stata presente in quel luogo al momento dei fatti.

Da parte della difesa dell'imputato, affidata all'avvocato Giulia Gianese, si nega che quel giorno in quel bagno sia mai stato consumato un rapporto sessuale. La relazione fra i due, infatti, era già finita e secondo la versione del 26enne la ricostruzione non corrisponde alla realtà.
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