Robot al posto dei camerieri. Ma non tolgono lavoro a nessuno, visto che di collaboratori con la voglia di fare servizio al tavolo, un locale di Treviso non riesce proprio a trovarli. A raccontare la storia di Luca Marton, titolare di un locale, le pagine del Corriere della Sera, a cui l'imprenditore ha raccontato la difficoltà di reperire del personale volenteroso.
Robot al posto dei camerieri
«Ci servirebbero quattro persone in più.
Impatto del Covid
Dopo il Covid, infatti, molti locali hanno iniziato a non trovare personale, motivo per cui già altri locali si sono rivolti a robot, che non ruberanno il lavoro a nessuno, a quanto pare, perché quel lavoro non c'è nessuno che voglia farlo. Nel locale dell'imprenditore di Treviso, infatti, lavorano 10 persone, ma ne servirebbero almeno altre quattro, che non si riescono ad assumere. Il robot sarà un primo esperimento, ma non sostituirà l’essere umano.
Situazione drammatica
«Prima del Covid-19 per venti anni ho lavorato con i ragazzi delle scuole. Ora invece la situazione è drammatica. In sette mesi ho ricevuto solo tre curricula: due ragazzi non si sono più presentati al lavoro dopo due giorni. Non mi hanno nemmeno avvisato».
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