In coma dopo un pugno a Lanciano, al setaccio le chat del 13enne che ha confessato di aver sferrato il colpo a Giuseppe Pio D’Astolfo, 18 anni, durante la movida alla vecchia stazione ferroviaria della città frentana.
«Se io non tiravo quel pugno loro potevano benissimo ammazzarmi. E quindi sai come si dice; Morte tua vita mia» scrive il baby rom a chi gli dice: «Ma tutto si può risolvere a parole e non alle maniere forti, non sono nessuno ma il karma gira». Poi l’amico posta: «Sinceramente se muori a noi non ce ne frega un ca…, almeno un assassino in meno», e il minore replica: «Ok, allora a sto punto anche a me non importa niente di un italiano in meno. E comunque mi sa che era meglio che ci andavi tu al posto di quel ragazzo».
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E infine l’amico scrive: «Mai i tuoi lo sanno che hai menato a cussù?.
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