Tra Macerata e Lanciano un gemellaggio per crescere. Il sindaco abruzzese: «Partiamo dai trasporti»

Tra Macerata e Lanciano un gemellaggio per crescere. Il sindaco abruzzese: «Partiamo dai trasporti»
Tra Macerata e Lanciano un gemellaggio per crescere. Il sindaco abruzzese: «Partiamo dai trasporti»
di Marco Pagliariccio
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Domenica 4 Giugno 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:12

MACERATA - Ora Macerata e Lanciano sono più vicine. Ieri mattina, nel cortile di Palazzo Buonaccorsi, le due città hanno sancito il gemellaggio che le legherà per il futuro con una cerimonia alla presenza delle rappresentanze delle rispettive amministrazioni comunali e delle forze dell’ordine cittadine.

Una mattinata all’insegna dell’amicizia, per ricordare i tanti punti di contatto che, scavando sotto la superficie, sono emersi tra due città che si sono scoperte lontane soltanto geograficamente. Motori dell’iniziativa sono stati un lancianese trapiantato a Macerata e un altro che in città ha vissuto gli anni belli della sua formazione, ovvero il presidente del consiglio comunale maceratese Francesco Luciani e il sindaco di Lanciano Filippo Paolini.

«L’idea è nata proprio dall’incontro con Paolini, sindaco della mia città natale – ha ricordato Luciani – ma poi a questa idea dovevamo dare concretezza.

E allora abbiamo scoperto tante affinità. Il fischietto di terracotta tipico di San Giuliano ha una sua “sorella” nella campanella di Sant’Egidio, con i due patroni che cadono nello stesso giorno. Ma anche la loro fiera dell’agricoltura e la nostra Araci, il Miracolo eucaristico di Lanciano e la nostra Civitas Mariae, per non parlare del fatto che siamo città di dimensioni simili. Anche le due Pro loco hanno seguito il percorso tracciato dai due Comuni unendosi a loro volta in un gemellaggio: segno che il messaggio di unità e fratellanza sta già passando». Il sindaco di Lanciano ha invece ricordato i tempi in cui a Macerata, da studente di Giurisprudenza, aveva vissuto per anni e raccolto la sfida di due suoi “eredi”.

«Ho passato anni bellissimi a Macerata da studente, per cui oggi sono particolarmente emozionato – ha rimarcato Paolini – quello che ho con questa città, che ricordo per la sua umanità e cordialità, è un legame di cuore. Nei giorni scorsi due studenti di Lanciano, come lo ero io negli anni Ottanta, mi hanno scritto perché, sapendo di questo gemellaggio, vorrebbero porre un tema importante: il potenziamento dei trasporti tra il Sud dell’Abruzzo e Macerata. Ci sono tanti studenti che da Lanciano e dintorni vengono a studiare qua e so quanto sia poco agevole arrivarci. Ho posto la questione sul tavolo dei presidenti delle due Regioni, non mi sento di fare promesse ma un gemellaggio può contribuire anche a risolvere questioni come questa». Gettare ponti, creare un dialogo, scambiarsi esperienze: questo l’obiettivo che hanno rimarcato sia il sindaco Sandro Parcaroli che tutti gli altri amministratori maceratesi e lancianesi che hanno preso la parola nel corso della mattinata. 

«Partiamo da qui per poi dare sostanza e qualità a questo rapporto nel corso degli anni», ha fatto eco Gemma Schiarretta, presidente del consiglio comunale di Lanciano. Se la cerimonia di gemellaggio era il momento più solenne, il sabato di “Città di Macerata in festa” è però poi proseguito nel corso del pomeriggio e della serata, nonostante qualche nuvola minacciosa in cielo.

Alle 16 si è aperta agli Antichi Forni la Mostra Mariana Macerata Civitas Mariae, a cura dell’Istituto San Giuseppe; alle 17, invece, il rapporto tra Macerata e Lanciano si è rinsaldato nel segno della musica, con il concerto in piazza della Libertà delle scuole civiche di musica della due città, la Fenaroli di Lanciano e la Scodanibbio di Macerata; alle 19 di nuovo tutti a Palazzo Buonaccorsi per il gran gala a cura dell’Accademia Danze Ottocentesche, con balli sulle note di Strauss e Verdi; a concludere la giornata, dopo cena, il concerto in piazza dei Route 77. 

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