Treviso, esplode la rabbia anti-immigrati
Bruciati gli alloggi per i profughi

Treviso, esplode la rabbia anti-immigrati Bruciati gli alloggi per i profughi
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Venerdì 17 Luglio 2015, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 18:35

TREVISO - Esplode la rabbia dei residenti nel complesso residenziale a Quinto di Treviso dove mercoledì pomeriggio sono arrivati i primi profughi di un contingente che nei piani della Prefettura dovrebbe andare a occupare una trentina di appartamenti in due palazzine. Da subito molti avevano protestato con veemenza, ma è nella notte che la situazione è degenerata.

TUTTO A FUOCO

Alcuni residenti si sono introdotti negli appartamenti non ancora occupati dai profughi e li hanno trovati arredati di tutto punto: divani, televisori led a 40 pollici, pacchetti di sigarette, vestiti, infradito e altro. La rabbia è scoppiata in modo devastante: mobilio e altro è stato portato in strada e parte è stata data alle fiamme. Ci sarebbe stata anche una zuffa tra i presenti e due operatori della cooperativa che si occupa dell'accoglienza dei migranti.

Dopo essersi seduti in strada per protestare, i residenti, sorvegliati da polizia e carabinieri, oggi hanno impedito che gli addetti della cooperativa che ha in carico i migranti consegnasse loro una cesta di cibo. I residenti hanno annunciato che le iniziative di protesta a oltranza fino a che i profughi non saranno allontanati.

Poi è arrivata la promessa del sindaco: i 101 profughi ospitati saranno fatti allontanare entro sera.

APPARTAMENTI INAGIBILI

La Commissione medica del Dipartimento di Prevenzione dell'Ulss 9 di Treviso ha compiuto un sopralluogo agli appartamenti e la relazione, valutata anche dai tecnici della Prevenzione della Regione Veneto, indica la presenza di condizioni di inabitabilità. Pertanto gli alloggi assegnati non sono da considerare vivibili, perché manca l'allacciamento alla rete elettrica.

SABATO ARRIVA SALVINI

«Solidarietà alle famiglie di Quinto di Treviso. Quello che sta accadendo è intollerabile, via il prefetto se non è in grado di gestire. Questi immigrati devono andar via. Sia chiaro: noi non avalliamo alcun tipo di violenza ma è il razzismo italiano che provoca queste reazioni». Così il segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini sulla situazione a Quinto di Treviso dove si recherà sabato prossimo alle 19,30 per un sopralluogo. Nella stessa giornata Salvini visiterà anche i luoghi in Veneto colpiti dal recente tornado.

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