Sul lungomare in perizoma in barba all'ordinanza: la pedalata fa il giro del web

Sul lungomare in perizoma in barba all'ordinanza: la pedalata fa il giro del web
Sul lungomare in perizoma in barba all'ordinanza: la pedalata fa il giro del web
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Lunedì 24 Luglio 2023, 22:47

Perizoma e copricostume in velo che poco lascia all'immaginazione: nonostante l'ordinanza "anticafone", ancora una volta Gallipoli fa il giro dei social per l'abbigliamento discinto di due cicliste dirette evidentemente al mare. E' stato un automobilista di passaggio a riprendere le due - presumibilmente due turiste - che pedalano sul lungomare, dirette verso i lidi di Baia Verde. E loro, loro malgrado, sono diventate protagoniste di un acceso dibattito social tra chi invoca le multe e chi, invece, propende per una maggiore libertà.

L'ordinanza

Dall'1 luglio, infatti, sono in vigore le disposizioni urgenti del Comune in materia di pubblico decoro per il periodo estivo. Gallipoli come già Sorrento, o come Tropea: multe per chi gira in costume fuori dagli stabilimenti, il lungomare o le spiagge, oppure si trova in visita nel centro storico o sul centralissimo Corso Roma.

Le polemiche

Tra i tanti interventi, si registra anche quello dell'ex sindaco Flavio Fasano. "Questo è un video girato domenica 23 luglio - scrive sul proprio profilo Facebook - a conferma che il Sindaco Minerva ha davvero predisposto un servizio d'ordine sul lungomare, soprattutto a tutela del rispetto della sua "Ordinanza sul decoro” che tanta pubblicità ha avuto".

Le sanzioni

L'ordinanza, che resterà in vigore sino alla seconda metà di settembre è maturata anche considerate, in proposito, le segnalazioni pervenute da parte di cittadini e turisti anche negli anni precedenti hanno più volte lamentato situazioni idonee a compromettere il pubblico decoro.

Con ragazzi e comitive in giro allo stato brado, con indosso solo indumenti tipicamente balneari o succinti, fuori dal contesto della spiaggia o dello stabilimento frequentato, anche per andare a visitare una chiesa o un luogo di cultura, per una passeggiata in centro, o per fare acquisti nei negozi e supermercati o per accedere negli uffici pubblici.

Secondo il primo cittadino, si tratta di una “semplice norma di decoro” che serve per arginare il malcostume e comportamenti che vengono avvertiti dalla generalità delle persone come contrari all’ordine, al decoro e alla decenza.

La sanzione prevista varia da un minimo di 25 e sino a 150 euro a secondo della gravità, del danno di immagine e del luogo in cui non si rispetta la normativa. Agli agenti della polizia locale spetterà il compito di vigilare e redarguire i trasgressori. Ecissà se le due turiste in bicicletta sono state identificate e multate.

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