Zone 30 a Monticelli, nel quartiere Luciani e a Porta Romana. Esperimento con i nuovi varchi elettronici in piazza Roma e in via Afranio

Obiettivo: limitare il transito in corso Trieste soprattutto nella fascia serale

Zone 30 a Monticelli, nel quartiere Luciani e a Porta Romana
Zone 30 a Monticelli, nel quartiere Luciani e a Porta Romana
di Luca Marcolini
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Domenica 31 Marzo 2024, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 1 Aprile, 15:30

ASCOLI Con il Biciplan sottobraccio, le prime zone 30 attivate (Porta Romana) e la rimodulazione dei varchi elettronici, ora l’Arengo fa un passo avanti per ottenere gli specifici finanziamenti regionali ed elaborare il nuovo Piano urbano della mobilità sostenibile. Ovvero un nuovo Piano del traffico, con una somma prevista di 85mila euro (di cui 60mila euro della Regione), con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita, riducendo per quanto possibile i flussi veicolari e integrando tutte le azioni attivate proprio attraverso il piano per la mobilità ciclabile e altre misure, con relativo monitoraggio. Andando, quindi, anche ad acquisire costantemente dati aggiornati sul traffico per capire quali effetti stiano producendo gradualmente le misure messe in campo anche attraverso l’Osservatorio per la mobilità istituito dall’amministrazione comunale. 

I parcheggi

Un discorso complessivo per la viabilità del futuro a cui si affianca anche la procedura che il sindaco Fioravanti ha avviato per andare a riscattare i parcheggi dalla Saba e riprendere in mano il pallino della sosta, considerando che dopo la consultazione pubblica conclusasi senza osservazioni da parte dei cittadini, adesso è iniziato il lavoro per preparare la gara per la nascita di Ascoli Parcheggi” ovvero la società mista a maggioranza comunale e con un partner privato. Con la partecipazione al bando della Regione che consentirà di sbloccare un finanziamento di 60mila euro per la predisposizione di un nuovo Piano della mobilità urbana sostenibile, ora l’Arengo potrà procedere innanzitutto con la rilevazione a tappeto dei dati sul traffico cittadino per poi analizzarli e andare a definire le strategie da attivare, oltre quelle già individuate con il Biciplan e attraverso il lavoro del mobility manager e dell’Osservatorio per la mobilità (che include anche Aci, Start e altre realtà di riferimento).

In concreto, tra le prime mosse concrete messe in campo che dovranno poi essere monitorate per valutarne l’efficacia, sono proprio quelle delle zone 30, già in parte avviate come ad esempio in viale Treviri a Porta Romana e in viale dei Platani a Monticelli, oltreché in una serie di vie a Porta Maggiore e da avviare anche in altre zone della città. Con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza anche a pedoni e ciclisti. L’altro esperimento sarà quello legato ai nuovi varchi in piazza Roma e via Afranio (zone ex Carisap) per limitare il transito in corso Trieste nella fascia serale. Si raccoglieranno, quindi, dati aggiornati e in maniera costante per poi andare a definire il nuovo Piano della mobilità.

La sosta

Parallelamente al percorso per andare a costruire il nuovo Piano della mobilità sostenibile cittadina, l’Arengo procederà, come detto, con la definizione del riscatto dei parcheggi dalla Saba per tornare a gestire direttamente la sosta. E adesso, dopo le delibere già approvate in consiglio comunale, con la scelta della creazione di una società mista, a maggioranza comunale e con un socio privato, dopo la conclusione della consultazione pubblica (senza alcuna osservazione), si inizia la procedura di gara.

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