Agguato sulla pista ciclabile, ucciso a colpi di pistola carabiniere sospeso dal servizio

Spientoli, sulla pista ciclabile, ucciso a colpi di pistola carabiniere sospeso dal servizio
Spientoli, sulla pista ciclabile, ucciso a colpi di pistola carabiniere sospeso dal servizio
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Mercoledì 3 Giugno 2020, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 4 Giugno, 08:43

SPINETOLI - C'è stata poco fa una sparatoria a Spinetoli, frazione di Pagliare del Tronto, dove è rimasta uccisa una persona. Sul posto stanno arrivando carabinieri e agenti di polizia di Ascoli e San Benedetto. L'agguato è avvenuto sulla pista ciclabile in località Pagliar del Tronto dove un uomo avrebbe sparato tre colpi di pistola all'ex vice comandante della stazione dei carabinieri Antonio Cianfrone, coinvolto in una inchiesta di tangenti alle aziende per la quale era stato sospeso dal servizio fin dal 2015. L'assalitore si sarebbe poi allontanato a bordo di una motocicletta condotta un complice che lo aspettava.
 

 


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IL PROCURATORE E Il COMANDANTE DEI CARABIEREI: «CHI HA VISTO QUALCOSA SI FACCIA AVANTI»
«Chiunque questa mattina fra le 8 e le 9.30 si è trovato a passare per la pista ciclabile Lungo Tronto, da Pagliare a Monteprandone, è pregato vivamente di presentarsi ai carabinieri, anche se non hanno visto nulla di particolare». È l'appello lanciato al'unisono dal procuratore capo di Ascoli Piceno Umberto Monti e dal comandante dei carabinieri  Ciro Niglio

L'INCHIESTA
Antonio Cianfrone era stato arrestato a maggio 2015 dai carabinieri.  All'epoca era vice comandante della stazione di Monsampolo del Tronto, con il grado di maresciallo. Nell'inchiesta erano coinvolti altri soggetti, fra cui il comandante della stazione accusato di concussione, falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atti d'ufficio, rivelazione ed utilizzazione di segreti d'ufficio, omissione d'atti d'ufficio. Entrambi i militari avevano respinto ogni accusa. Dall'inchiesta è derivato un processo, ancora in corso, nel quale Cianfrone doveva rispondere delle accuse di concussione e di aver messo in scena insieme a un complice un finto incidente stradale per incassare i soldi dell'assicurazione. Entrambi furono sospesi dal servizio, Cianfrone era poi stato rimosso dall'Arma.

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