Giornata nera sulle spiagge: due persone fulminate da malori

Giornata nera sulle spiagge: due persone fulminate da malori
Giornata nera sulle spiagge: due persone fulminate da malori
di Davide Crisci
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Mercoledì 9 Settembre 2020, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 14:32

MARTINSICURO - Due anziani sono stati stroncati da un malore ieri mattina sulle spiagge di Martinsicuro e Alba Adriatica. Le vittime sono Fernando Clementoni, 89 anni di Alba Adriatica e Giovanni Castelluccio, turista di 73 anni, originario della Campania ma residente a Roma. 

Erano circa le 9 quando a Martinsicuro, all’altezza dello chalet Nemo, è stato dato l’allarme: in acqua a pochi metri dalla riva il corpo ormai privo di vita dell’anziano ottantanovenne. L’uomo, molto conosciuto ad Alba Adriatica dove viveva con la famiglia, e a Tortoreto, dove era stato in passato presidente del locale circolo tennis, anche ieri mattina, come spesso gli capitava di fare, aveva deciso di effettuare una passeggiata in spiaggia.
 
«Amava camminare in acqua – raccontano alcuni conoscenti – Si teneva in forma facendo lunghe passeggiate. Guidava e spesso da Alba raggiungeva Martinsicuro per andare al mare, lo aveva fatto anche stavolta raggiungendo la spiaggia». Così, dopo aver trascorso un po’ di minuti sotto all’ombrellone è entrato in acqua. Ma il malore deve averlo colto quasi subito visto che il corpo, ormai privo di vita, è stato trovato all’altezza dello stesso chalet Nemo. Quando i soccorsi sono arrivati non c’era più nulla da fare. La successiva ispezione cadaverica disposta dalla Procura ha stabilito che non si è trattato di morte da annegamento ma di un arresto cardiaco probabilmente dovuto a infarto. Un malore che non gli ha lasciato scampo impedendogli di chiedere aiuto: nessuno, infatti, si è accorto di nulla. 
L’allarme 
A quell’ora in spiaggia c’era poca gente. A svelare l’identità dell’anziano è stata la figlia che, quando è arrivata in spiaggia, ha notato gli indumenti del padre sotto il suo ombrellone. Un comportamento anomalo visto che l’anziano amava sì camminare in acqua, ma, quasi sempre, già verso le 8,30 del mattino, faceva ritorno a casa. 
Il cordoglio della città 
La notizia della morte nella mattinata di ieri aveva fatto il giro della città dove la famiglia Clementoni è molto conosciuta. Una delle figlie Isabella gestisce una gelateria sul lungomare Marconi. «Persona perbene, buona, riservata, amava tenersi in forma» – è il ricordo di chi aveva condiviso con lui centinaia e centinaia di partite a tennis –. I funerali si terranno domani mattina alle ore 10.30 presso la chiesa Sant’Eufemia di Alba Adriatica. 
Malore fatale in vacanza
Sempre nella mattinata di ieri ad un’ora dal ritrovamento del corpo dell’anziano albense, intorno alle 10.15, un’altra telefonata ha raggiunto il 118 per soccorrere una persona che ad Alba Adriatica, nel tratto di spiaggia davanti alla concessione Bagni Riccione, aveva accusato un malore. Ma anche in questo caso ogni tentativo di stappare alla morte l’uomo di 73 anni è risultato vano. Giovanni Castelluccio turista di Roma si è improvvisamente accasciato sulla riva mentre si apprestava ad entrare in acqua. 
I soccorritori 
Alla scena hanno assistito alcune persone che hanno immediatamente dato l’allarme: quando i soccorsi sono arrivati sul posto l’uomo era già morto. Originario di Ischia ma residente a Roma, era in vacanza da alcuni giorni ad Alba Adriatica. Assieme alla compagna era arrivato in spiaggia da pochi minuti, quando ha deciso di fare un bagno. Ma ancor prima di entrare in acqua ha accusato un malore, presumibilmente un attacco cardiaco, e si è accasciato. Gli addetti della concessione Riccione Beach hanno subito dato l’allarme soccorrendolo immediatamente: i volontari della Croce Rossa che hanno la sede proprio a ridosso del tratto di spiaggia dove si trovava l’uomo, gli hanno praticato le manovre di rianimazione utilizzando anche il defibrillatore. Ogni tentativo di strapparlo alla morte è risultato però vano. Sul posto anche gli uomini della guardia costiera di Tortoreto.

Due tragedie simili a poco più di un’ora di distanza l’una dall’altra. 

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