SAN BENEDETTO - «La tassa di soggiorno tutto l’anno va bene purché il ricavato venga investito nella promozione di San Benedetto». Così il presidente dell’Assoalbergatori Nicola Mozzoni di fronte all’annuncio dell’amministrazione comunale che vuole estendere l’imposta a tutti i 12 mesi dell’anno.
Il provvedimento
«Si tratta di un provvedimento non negativo, però deve servire ad accrescere presenze ed arrivi a San Benedetto».
«La decisione viene assunta sulla base dei dati che vedrebbero San Benedetto premiata in inverno – puntualizza Mozzoni – anche se i dati non sono esaltanti e soprattutto non si può confrontarli con gli anni precedenti condizionati dalla pandemia. San Benedetto deve fare meglio e soprattutto deve avere una maggiore visibilità attraverso siti e pagine social altrimenti sarà difficile affrontare la concorrenza».
Gli incassi
E parlando di destinazione degli incassi vengono anche in mente i parcheggi blu sul lungomare introdotti per finanziare la riqualificazione della stessa infrastruttura che alla fine ha sempre ha dovuto contare su mutui. C’è chi dice no. Non tutti sono d’accordo come il vertice di Assoalbergatori, è il caso di Pietro Canducci titolare di due B&B che boccia l’iniziativa di estendere la tassa di soggiorno. «Speravo di trattasse di una boutade - afferma Canducci - mi chiedo perché un provvedimento simile. San Benedetto perde presenze durante i mesi estivi (a fronte di un aumento irrisorio negli altri) e si paventa immediatamente l’idea di annualizzare la tassa, senza uno straccio di idea a supporto, una programmazione, un minimo tentativo di destagionalizzazione che giustificherebbe il tutto. Alcune città, come Riccione e Senigallia, lo fanno da anni ma sulla base di specifiche motivazioni».