Finti fattorini tentano il colpo in casa a San Benedetto, una donna non li fa entrare e viene presa a pugni

Il frame della telecamera di sorveglianza
Il frame della telecamera di sorveglianza
di Lara Facchini
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Sabato 21 Ottobre 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 15:29

SAN BENEDETTO - Si fingono fattorini, tentano di derubare all’interno dell’abitazione di Roberto Capocasa, amministratore della Recfer group autodemolizioni, e mandano al pronto soccorso dell’ospedale di San Benedetto una quarantenne di origini romene, dipendente dell’azienda. È quello che è accaduto ieri mattina nel quartiere Ragnola, nei pressi di via della Liberazione. Una signora di circa quarant’anni si trovava nell’alloggio del suo datore di lavoro per seguire, per suo conto, i lavori edili che un muratore stava eseguendo nell’appartamento.

  
La consegna


I malviventi, due giovani presumibilmente partenopei, non avevano fatto i conti con la presenza degli operai, e hanno suonato alla porta fingendosi due fattorini che dovevano consegnare un pacco ai padroni di casa.

Quando la vittima della tentata rapina ha aperto la porta di casa ha subito capito che i due non erano affatto dei corrieri e ha cercato di spingerli fuori.

I due però l’hanno spintonata violentemente e presa a pugni per entrare nell’abitazione, tanto da procurarle un trauma al volto, ma una volta entrati i presunti ladri si sono subito resi conto della presenza del muratore che nel frattempo era stati richiamato dalle urla della donna ed era accorsi capendo che la donna aveva bisogno di aiuto, ma il trambusto ha permesso ai due malviventi di fuggire e far perdere le loro tracce.

La donna di quarat’anni è stata soccorsa dall’ambulanza del 118 e trasportata in ospedale per effettuare gli esami diagnostici del caso, e fortunatamente non ha riportato gravi danni al volto. È stata dimessa nel pomeriggio. Sul posto sono state chiamate ad intervenire anche le forze dell’ordine che ora sono al lavoro per risalire all’identità dei malviventi. Oltre ai racconti dei testimoni, saranno utili anche le immagini delle telecamere private dell’abitazione, ma anche della zona, che potrebbero aver ripreso il volto dei uomini e di qualche eventuale complice che potrebbe aver fatto da palo.

Roberto Capocasa, appena avvisato del fatto, è subito corso a casa commentando così l’ignobile episodio: «Ho subito una tentata rapina alle ore 9.30 a casa mia; si sono presentati dicendo alla signora che era all’interno che dovevano consegnare un pacco. Una volta aperta la porta hanno avuto il diniego di entrare in casa e hanno aggredito la donna con pugni e calci prima di scappare. Sono due uomini. La signora ha riportato dei traumi in faccia per i cazzotti che gli hanno dato non capisco l’accanimento contro una povera donna».


L’imprenditore non ha nascosto lo spavento per l’aggressione. «La mia collaboratrice - ha dichiarato più tardi a Vera Tv - mi ha detto che erano in due e parlavano in dialetto napoletano. È stata una questione di pochi secondi perchè quando si sono accorti che in casa c’era il muratore, sono immediatamente fuggiti, facendo perdere le loro tracce. Non hanno avuto il tempo di rubare nessun oggetto nell’appartamento». La tentata rapina ha ovviamente suscitato appresione fra i residenti del quartiere Ragnola.

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