La tartaruga Chicca salvata
dal peschereccio “Nina Madre”

La tartaruga Chicca salvata dal peschereccio “Nina Madre”
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Martedì 3 Febbraio 2015, 14:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 18:55
SAN BENEDETTO - Una tartaruga è stata soccorsa dal peschereccio “Nina Madre”, si tratta del più grande esemplare mai rinvenuto al largo delle coste sambenedettesi Nel tardo pomeriggio di lunedì scorso è stata tratta in salvo una tartaruga marina “Caretta caretta” rimasta intrappolata in una rete dell'imbarcazione da pesca “Nina Madre” al largo di San Benedetto. L'operazione di soccorso è stata effettuata dal capitano e dall'equipaggio che hanno prontamente telefonato ai referenti della Riserva Naturale Sentina e del centro di primo soccorso delle Tartarughe marine presso la sede dell'Università di Camerino.

La tartaruga, di sesso femminile, è risultata essere la più grande mai rinvenuta in zona, con un carapace di 68 cm di lunghezza e un peso di circa 40 kg. Le condizioni ora sono stabili nonostante l'esemplare presentasse sintomi di ipotermia e di annegamento dovuti alla lunga permanenza sott'acqua intrappolata com’era nelle reti da pesca. In effetti le tartarughe marine, pur avendo la capacità di immergersi per lungo tempo, hanno la necessità di tornare in superficie per respirare. Con questo esemplare, a cui è stato dato il nome di “Chicca”, salgono a tre le tartarughe marine rinvenute in difficoltà e salvate nella zona durante questo inverno; due sono in fase di riabilitazione presso la sede dell'Università di Camerino, mentre una è stata trasportata a Riccione presso la “Fondazione Cetacea” per cure più complesse.
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