Il comitato: «San Benedetto cancellata nella nuova Ast, vogliamo la doppia provincia come Pesaro-Urbino»

Il comitato: «San Benedetto cancellata nella nuova Ast, vogliamo la doppia provincia come Pesaro-Urbino»
Il comitato: «San Benedetto cancellata nella nuova Ast, vogliamo la doppia provincia come Pesaro-Urbino»
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Lunedì 16 Gennaio 2023, 12:40 - Ultimo aggiornamento: 18:26

SAN BENEDETTO - Si accende la polemica nel Piceno per uno degli effetti della riforma della Sanità Regionale. La Asur Ascoli Piceno - San Benedetto del Tronto si trasformerà nell'Ast Ascoli Piceno, facendo quindi sparire la città costiera dal nome. Un passaggio che, secondo il comitato "Salviamo il Madonna del Soccorso", non sarebbe che l'ultimo atto della spoliazione della sanità di san Benedetto: «Il Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” denuncia da tempo quello che sta succedendo al nostro Ospedale, ed ormai lo stato in cui versa è sotto gli occhi di tutti: privato progressivamente di reparti, servizi, personale, spazi, apparecchiature adeguate – ad esempio la Tac, vecchia e spesso ferma per guasti ricorrenti – e, come ultimo smacco in ordine temporale, la cancellazione della città di San Benedetto dalla nuova denominazione dell’Azienda Sanitaria Territoriale – AST Ascoli Piceno – che sostituisce l’AV5 Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto, denominazione che anticipa un prevedibile trasferimento di tutti gli uffici amministrativi superstiti verso l’ospedale provinciale.

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La proposta

Da qui la proposta: la provincia di Ascoli diventi la provincia di Ascoli e San Benedetto. Del resto, una soluazione analogo c'è proprio nelle Marche, a Pesaro-Urbino. «Dunque, preso atto della progressiva e apparentemente inarrestabile perdita di servizi, opportunità, investimenti, dotazioni di organici in tutti i settori, causata da una squilibrata assegnazione e da un conseguente irrazionale utilizzo delle risorse, la cui origine scaturisce dal non essere San Benedetto capoluogo di Provincia, il Comitato Salviamo il Madonna del Soccorso" propone a tutti coloro cui è indirizzato questo appello di mettere in atto ciò che è già stato realizzato nella Provincia di Pesaro–Urbino: trasformare la Provincia di Ascoli in Provincia di Ascoli–San Benedetto del Tronto, al fine di ottenere una equa ripartizione di tutte le risorse: regionali, statali e comunitarie. 
Considerato inoltre che negli ultimi venti anni l’andamento demografico provinciale è in ascesa su tutto il territorio costiero come nella valle del Tronto, dalla foce sino a Castel di Lama, mentre è in netto calo nell’entroterra ascolano, nonostante il grande dispiegamento di fondi degli ultimi anni, il Comitato ritiene non più rinviabile un riequilibrio del potere politico, economico e decisionale tra Ascoli e San Benedetto del Tronto, riequilibrio che passa anche ed in primo luogo attraverso l’istituzione nella doppia provincia, indispensabile per condividere ed attuare in modo efficace e sinergico le future scelte strategiche del Piceno, finora stabilite unilateralmente e senza condivisione, e spesso a nostro discapito, dalla politica ascolana". 

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