MARTINSICURO - Il ponte ciclopedonale sul Tronto diventa realtà dopo che è stata bandita la gara d’appalto. Il primo a darne notizia è stato il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni, che, da anni, chiedeva un maggior impegno ed una migliore attenzione su questo tema. Nel frattempo, però, l’amministrazione comunale, sperando nell’avvio dell’opera, ha messo in campo tutta una serie di interventi propedeutici alla creazione di un corridoio verde.
Il metodo
«In questi mesi – commenta - mentre si stavano portando avanti le procedure per l’avvio della gara, abbiamo lavorato per riqualificare il lungofiume sino all’innesto col ponte stesso e i lavori sono già stati appaltati». «Ora – aggiunge Vagnoni - ci interfacceremo con la stazione appaltante per coordinare i lavori per il ponte con quelli di riqualificazione del lungofiume in modo da farci trovare pronti per quando il viadotto sarà fruibile.
Da tempo attendevano questo passo in avanti anche dall’associazione operatori turistici Martinsicuro e Villa Rosa. «Molto soddisfatto della notizia – commenta il presidente Simone Tommolini -. Notizia che attendevamo da troppo tempo. Opera importante e strategica che ci permette di aggiungere un nuovo tassello nel percorso di miglioramento del comparto turistico dando alla destinazione Martinsicuro un appeal decisamente maggiore e green. La collaborazione e l’intesa creatasi tra operatori e amministrazione comunale e regionale continua ad essere solida ed evolutiva».
E proprio dagli operatori turistici è sempre arrivata una forte spinta per la realizzazione del viadotto che avrebbe collegato le due sponde del fiume, facendo diventare, di fatto, Martinsicuro un prolungamento della Riviera delle Palme. Del resto San Benedetto ha numerose risorse turistiche ma è priva di grandi villaggi e campeggi che, invece, esistono da anni nella città truentina.
Tornando al ponte, tra i principali promotori c’è stato l’ex presidente della Martinsicuro Vacanze (ex Martintour) Amedeo Corsi, venuto a mancare un anno fa. Per decenni è stato l’uomo simbolo del turismo truentino e, proprio a lui, si pensa di intitolare il ponte almeno sul versante martinsicurese.