SENIGALLIA Affidato l’incarico di realizzazione di un nuovo ponte ciclopedonale in porto, che per la prossima estate dovrà collegare il lungomare prendendo il posto di quello attuale, girevole, danneggiato dall’alluvione. Ieri mattina è stato siglato, invece, l’accordo per il ponte ciclopedonale, previsto nel progetto della Ciclovia Adriatica, che collegherà Senigallia a Marotta, passando sopra il fiume Cesano.
Il dibattito
I ponti sono al centro del dibattito soprattutto in questo periodo per via dei danni provocati dall’esondazione del 15 settembre.
Oggi, intanto, si tornerà a parlare di alluvione nel convegno in programma alle 17 presso l’Auditorium San Rocco. Organizzato dall’associazione politico-culturale Diritti al Futuro, in collaborazione con i Giovani Europeisti Verdi, l’incontro pubblico, a due mesi dalla disastrosa alluvione che ha devastato il nord delle Marche, i paesi, le Valli del Misa e Nevola e Senigallia, vuole far luce sul disastro del 15 e 16 settembre, come è successo e perché è successo e, soprattutto, cosa si deve fare perché non accada più.
La riunione
Tra gli interventi, quello del geologo Pieramelio Baldelli, che è anche vicesindaco di Serra de’ Conti, che illustrerà quanto è avvenuto nella media-alta Valle del Misa. Il professore Maurizio Brocchini, ordinario di Idraulica e Meccanica dei Fluidi presso l’Università Politecnica delle Marche parlerà della pericolosità idraulica fluviale in uno scenario di cambiamento climatico. Il geologo Marcello Principi, già responsabile del progetto della Carta geologica e geomorfologica regionale e già segretario dell’autorità di bacino regionale, interverrà sull’assetto di progetto adottato nel 2016 e sulla mancata realizzazione di quanto previsto. Il geologo Andrea Dignani, consulente ambientale del Wwf Italia, esperto di Geologia ambientale, Geomorfologia dei versanti e fluviale, Sismica e Geotecnica, illustrerà alcune idee progettuali per la gestione del rischio idrogeologico nel bacino del fiume Misa.