Senigallia, ponti ciclopedonali arrivano i progetti: quello del porto pronto per l’estate

Senigallia, ponti ciclopedonali arrivano i progetti: quello del porto pronto per l’estate
Senigallia, ponti ciclopedonali arrivano i progetti: quello del porto pronto per l’estate
di Bianca Vichi
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Mercoledì 16 Novembre 2022, 02:55

SENIGALLIA Affidato l’incarico di realizzazione di un nuovo ponte ciclopedonale in porto, che per la prossima estate dovrà collegare il lungomare prendendo il posto di quello attuale, girevole, danneggiato dall’alluvione. Ieri mattina è stato siglato, invece, l’accordo per il ponte ciclopedonale, previsto nel progetto della Ciclovia Adriatica, che collegherà Senigallia a Marotta, passando sopra il fiume Cesano.

Il dibattito

I ponti sono al centro del dibattito soprattutto in questo periodo per via dei danni provocati dall’esondazione del 15 settembre.

Quello del porto era già stato programmato e finanziato prima della calamità ma, adesso, si rende urgente visto che l’unico pedonale presente ha riportato danni. Il Comune ha affidato lo studio di fattibilità all’ingegnere Sergio Sciamanna. «Il collegamento sul fiume Misa tra il lungomare di levante e quello di ponente – riporta la determina con cui viene affidato l’incarico - attualmente è assicurato da una passerella ciclo-pedonale girevole in acciaio risalente alla fine degli anni ’50, del tutto obsoleta e insufficiente per il transito di pedoni e ciclisti avendo larghezza di circa 120 centimetri. L’alluvione avvenuta il 15 settembre ha procurato danni alla struttura dell’attuale passerella, rendendola inagibile. Vista l’importanza del collegamento, anche in previsione della stagione estiva, si dovrà procedere in tempi stretti alla progettazione del nuovo ponte». Queste le motivazioni. Un’altra passerella è stata chiesta alla Regione in attesa della ricostruzione di ponte Garibaldi, che richiederà diversi mesi. Da sistemare anche il ponte di via della Chiusa al Vallone, perché danneggiato.

Oggi, intanto, si tornerà a parlare di alluvione nel convegno in programma alle 17 presso l’Auditorium San Rocco. Organizzato dall’associazione politico-culturale Diritti al Futuro, in collaborazione con i Giovani Europeisti Verdi, l’incontro pubblico, a due mesi dalla disastrosa alluvione che ha devastato il nord delle Marche, i paesi, le Valli del Misa e Nevola e Senigallia, vuole far luce sul disastro del 15 e 16 settembre, come è successo e perché è successo e, soprattutto, cosa si deve fare perché non accada più.

La riunione

Tra gli interventi, quello del geologo Pieramelio Baldelli, che è anche vicesindaco di Serra de’ Conti, che illustrerà quanto è avvenuto nella media-alta Valle del Misa. Il professore Maurizio Brocchini, ordinario di Idraulica e Meccanica dei Fluidi presso l’Università Politecnica delle Marche parlerà della pericolosità idraulica fluviale in uno scenario di cambiamento climatico. Il geologo Marcello Principi, già responsabile del progetto della Carta geologica e geomorfologica regionale e già segretario dell’autorità di bacino regionale, interverrà sull’assetto di progetto adottato nel 2016 e sulla mancata realizzazione di quanto previsto. Il geologo Andrea Dignani, consulente ambientale del Wwf Italia, esperto di Geologia ambientale, Geomorfologia dei versanti e fluviale, Sismica e Geotecnica, illustrerà alcune idee progettuali per la gestione del rischio idrogeologico nel bacino del fiume Misa.

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