Piscina e Palas alle cooperative,insorge la minoranza: «Solo una grave penalizzazione dei dipendenti»

Il palasport di San Benedetto
Il palasport di San Benedetto
di Alessandra Clementi
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Domenica 3 Settembre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 14:10

SAN BENEDETTO - «Il servizio non costerà di meno, quindi non ci sarà risparmio ma solo penalizzazione dei dipendenti». L’ira della minoranza davanti all’ennesima esternalizzazione del personale comunale. A partire da domani la custodia, pulizia, sanificazione degli ambienti degli impianti sportivi della piscina comunale e del Palazzetto dello sport saranno già nelle mani della cooperativa Pulchra di Ascoli. L’opposizione insorge e intanto i dipendenti dovranno fare i conti con uno stipendio decurtato di circa 400 euro rispetto al passato.

 
 
L’affidamento è stato diretto e solo venerdì sera è arrivata la determina dirigenziale con cui veniva ufficializzata l’esternalizzazione dei due servizi, riferiti alla piscina “Gregori” e al Palazzetto dello sport “Speca”, individuando come unico operatore economico la Pulchra Società cooperativa culturale arl di Ascoli attraverso un affidamento diretto.

Operazione avvenuta tutta in pochi giorni, con gli operatori che dovranno accettare un taglio pesante sul proprio stipendio per circa 400 euro al mese.

«L’aspetto più grave è che non ci sarà alcun risparmio per il Comune - esordisce la consigliera comunale di Pd, Nos e Articolo 1 Aurora Bottiglieri - L’ente motiva tale scelta dicendo che ha sforato il budget di 530mila euro predisposto per il personale a tempo determinato e poi ci ritroviamo con una segreteria del sindaco sempre più affollata con continui incarichi. Il servizio non costerà di meno, ma penalizzeranno degli operatori e tutta la città sarà più povera. Stiamo rivivendo lo stesso destino delle mense scolastiche, ma gli stessi sindacati si sono potuti muovere solo troppo tardi proprio perché tutta la manovra è avvenuta nel giro di pochi giorni». 
 
«Questa amministrazione – tuona la consigliera comunale della lista San Benedetto protagonista Emanuela Carboni - gestisce il Comune come fosse un’azienda privata. Non coinvolge nessuno nelle scelte politiche, né i consiglieri di minoranza, né tantomeno i comitati. Pensa solamente ad accontentare le richieste dei suoi componenti (consiglieri di maggioranza e assessori). In due anni è riuscita a penalizzare ogni categoria: commercianti, operatori turistici, dipendenti pubblici, insomma tutti i cittadini, con aumenti e trascurando la manutenzione ordinaria della città. Ma il sindaco sembra non accorgersi di nulla dichiarando di aver risvegliato la città. La gente però non dimentica che ha iniziato il mandato al termine della pandemia che per oltre 2 anni aveva bloccato tutto e tutti che ha trovato a disposizione un bilancio risanato e tanti bandi Piano nazionale di ripresa e resilienza a cui partecipare per attingere fondi da destinare alla nostra amata città». 
 
La questione dell’esternalizzazione del personale di piscina e Palazzetto sarà affrontata domani mattina nell’incontro che a partire dalle 9.30 la Cgil Fp avrà con l’amministrazione comunale per discutere della questione mense e a questo punto anche di quanto sta accadendo presso la piscina e il Palazzetto, anche se ormai appare troppo tardi e con un margine di manovra minimo, visto che la determina è stata già firmata e ora ci sarà un passaggio nel consiglio del 23 settembre. Dai banchi del centrosinistra il capogruppo dei Verdi Paolo Canducci commenta: «Per l’ennesima volta questa amministrazione ha fatto tutto di nascosto a danno dei lavoratori che all’ultimo minuto si ritrovano assunti da una cooperativa e con una sensibile riduzione dello stipendio. Ormai è un modus operandi del Comune che conosciamo, purtroppo». 

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