Blitz della Guardia costiera nelle spiagge libere, sequestrati ombrelloni e sdraio abusivi

Blitz della Guardia costiera
Blitz della Guardia costiera
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Mercoledì 14 Luglio 2021, 09:48

SAN BENEDETTO - Dopo il tramonto, le spiagge libere devono essere “libere” in tutti i sensi. A fine giornata, infatti, vanno portati via ombrelloni, sdraio e ogni altra attrezzatura balneare. Una norma conosciuta da molti bagnanti che frequentano i lidi non assegnati agli chalet. Ma, lungo la Riviera delle Palme, può capitare che tale regola non venga rispettata.

A Cupra Marittima, è dovuta intervenire la Capitaneria di porto per riportare ordine lungo l’arenile, assediato da attrezzature balneari abusive. Mentre va decisamente meglio a San Benedetto, dove la stragrande maggioranza dei bagnanti sembra rispettare in pieno questa disposizione. Ma vediamo i dettagli. 

Pochi giorni fa (anzi, poche notti fa) la Guardia costiera ha fatto scattare un blitz lungo le spiagge libere di Cupra. Durante questa operazione, sono emerse molte irregolarità. Il personale in divisa, infatti, ha provveduto alla rimozione e al contestuale sequestro di attrezzature balneari di vario genere (ombrelloni, supporti, basi, sdraio, lettini, tavolini, eccetera) per un totale di 127 pezzi. «La rimozione, resasi necessaria al fine di ripristinare la libera fruizione delle spiagge, ha consentito di restituire alla collettività circa 1.500 metri quadri di spiaggia libera, abusivamente occupata» sottolineano dalla Capitaneria, annunciando ulteriori controlli nel corso di questa stagione estiva. 

A proposito di controlli: l’altra notte il Corriere Adriatico ha fatto una capatina lungo 3 spiagge libere sambenedettesi, per vedere se ci fossero situazioni paragonabili a quelle cuprensi.

Sono stati scelti 3 punti nelle zone nord, centro e sud della territorio comunale. Ebbene, partendo da Nord: tutto completamente regolare presso la spiaggia libera a ridosso del ristorante “Puerto Baloo”. Siamo nell’estremo settentrione sambenedettese, a due passi dal confine con Grottammare. Procedendo verso Sud, stessa musica positiva presso la grande spiaggia libera dinanzi al complesso “ex Las Vegas” che, al chiaro di luna, rispendeva nella sua totale assenza di attrezzature balneare. 

Qualche piccole problema, invece, è stato riscontrato nell’arenile libero di via S. Giacomo, alle porte della Riserva naturale della Sentina. Lì, si potevano contare una mezza-dozzina di pezzi (soprattutto ombrelloni) lasciati sulla sabbia in modo irregolare. Va poi ricordato che quest’anno, per la seconda estate di fila, vige il divieto d’ingresso notturno in spiaggia. Provvedimento valido 7 giorni su 7, da mezzanotte alle 6 di mattina.
Marco Braccetti

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