Lavoratori sfruttati nel turismo, i sindacati: «Se la dignità è rispettata la manodopera si trova»

Le segretarie della Filcams Cgil
Le segretarie della Filcams Cgil
di Laura Ripani
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Luglio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 11:33

SAN BENEDETTO - «Anche tu lavori nel turismo e hai un contratto stagionale? Non sei sicuro che la tua retribuzione sia corretta? Vuoi verificare i dati e le voci della tua busta paga? Hai bisogno di informazioni sulla Naspi? Per tutto questo c’è la Cgil che anche quest’anno intende tutelare i lavoratori stagionali nell’eterna disputa - quest’anno più sentita che mai - tra i datori di lavoro che sostengono di non riuscire a trovare personale adeguato e i lavoratori molti dei quali rischiano sfruttamento e paghe fame.

I numeri

«Il turismo - spiega la Filcams Cgili - è uno dei settori più importanti per l’economia italiana (costituisce il 13% circa del Pil nazionale), eppure registra il 70% di lavoro irregolare, il 40% precario, retribuzioni notevolmente più basse rispetto a qualsiasi altro settore economico e produttivo del nostro Paese e l’80% dei lavoratori è sotto inquadrato o inquadrato ai livelli inferiori della contrattazione nazionale.

Per questo, come ogni anno, siamo a fianco degli addetti dell’intero comparto (lavoratori stagionali, somministrati, intermittenti, esternalizzati, terziarizzati e in appalto) per offrire loro tutele, informazioni e tutta l’assistenza di cui necessitano». San Benedetto e un po’ tutta la Riviera delle palme, sono tra le località dove l’attenzione dei sindacati in questo senso è stata sempre altissima. Così da oggi saranno gli stessi sindacati a scendere tra i lavoratori con i propri banchetti, in piazza. Alla Rotonda di Porto d’Ascoli l’appuntamento è dalle ore 18 alle 21; domani alla Rotonda Giorgini medesimo orario. Martedì prossimo, 1° agosto sarà la volta di Grottammare in piazza Fazzini ancora dalle 18 alle 21 quindi mercoledì ci si sposterà nel capoluogo, ad Ascoli, in piazza Arringo, senza cambiare orario. 

Lo slogan

«Mettiamo il turismo sottosopra» è lo slogan della campagna. «Significa - spiegano la segretaria generale della Filcams provinciale Luana Agostini e la segretaria Caterina Spalazzi - mettere al centro il lavoro, la qualità dell’occupazione e la sostenibilità delle condizioni di chi lavora nel comparto turistico, superando il modello scellerato che mira ad accaparrare il più alto profitto possibile senza investire in un progetto di sviluppo economico e sociale sostenibile e di qualità». «Tutti sanno da cosa è causata la fuga delle lavoratrici e dei lavoratori dal settore del turismo - attaccano le sindacalaiste -: dalle condizioni di lavoro deteriori a cui sono sottoposti le lavoratrici e i lavoratori del turismo nella nostra provincia, in particolare nel settore dei bar, dei ristoranti e del lavoro stagionale ». Per questo quindi la Filcams invita a maggiori controlli da parte degli enti competenti e di intervento, da parte delle amministrazioni locali che permettono «che si compia lo scempio dei diritti e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori del settore del turismo, lavoratrici e lavoratori che sono anche cittadini ed elettori, ma che sono evidentemente considerati cittadine e cittadini di serie B». Secondo i sindacati infatti sono maggiormente tutelati «i sedicenti imprenditori del turismo del nostro territorio che nulla restituiscono dei loro profitti alla nostra terra». Per questo invitano i dipendenti del settore a contrattare solo se «mi fai un contratto regolare, se lo stipendio è decente, se gli orari sono umani, se il riposo è rispettato e mi paghi gli straordinari: io sono qui».

© RIPRODUZIONE RISERVATA