SAN BENEDETTO - Nuovi soci e nuovi progetti per riprendere l'attività dell'istituto Santa Gemma.
Senza alternarne la vocazione d'intervento nell'ambito sociale e a favore dei minori in difficoltà, sono stati presentati ieri nella sede vescovile al Paese Alto i 14 nuovi soci della Onlus che gestisce lo storico istituto di accoglienza per minori, frutto dell'intervento di monsignor Carlo Bresciani a supporto della ristrutturazione e riordino dell'attività del Santa Gemma.
"Abbiamo deciso per la sospensione temporanea per verificare le possibilità di una progettualità diversa che garantisca però la permanenza dell'istituto con le sue caratteristiche tradizionali - spiega l'avvocato Enrico Paracciani, presidente del cda del Santa Gemma - in questo senso abbiamo chiesto l'aiuto della Curia e rivisto la composizione della cooperativa sociale che gestisce l'istituto". Il 31 luglio sono entrati 14 nuovi soci, grazie ai buoni uffici della Curia. "Mi sono attivato per salvare l'operatività e la presenza del S. Gemma - spiega il vescovo, Carlo Bresciani - perché ritengo sarebbe una grande perdita per San Benedetto".
Da rispettare, inoltre, una "continuità sostanziale" con la storia del S. Gemma, a partire dalla possibilità per le "signorine" che vi si sono dedicate per decenni di continuare ad abitare nella struttura.
San Benedetto, salvato il Santa Gemma
Tramite la curia trovati 14 soci
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Giovedì 13 Agosto 2015, 19:32 - Ultimo aggiornamento:
14 Agosto, 09:12
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