Culle più vuote, aumentati i decessi. L’effetto pandemia si è fatto sentire: ecco il quadro generale della città

Culle più vuote, aumentati i decessi. L’effetto pandemia si è fatto sentire: ecco il quadro generale della città
Culle più vuote, aumentati i decessi. L’effetto pandemia si è fatto sentire: ecco il quadro generale della città
di Alessandra Clementi
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Martedì 20 Luglio 2021, 09:05

SAN BENEDETTO -  Il Covid si è fatto sentire anche sulle oscillazioni demografiche registrate nel 2020. Una città dove i decessi sono stati il doppio delle nascite, ma soprattutto dove le “culle” rispetto al 2019 sono diminuite passando da 287 a 278 mentre i decessi sono passati dai 531 del 2019 a 606 dello scorso anno.

Questa la fotografia demografica di San Benedetto elaborata ai fini della stesura del Documento unico di programmazione che evidenzia anche lo stato occupazionale della città di San Benedetto dove la parte da leone continua a farla il commercio come settore con maggiori addetti a discapito della pesca che non è più la voce trainante dell’economia locale. 


Una popolazione che aumenta passando dai 47.328 residenti del primo gennaio 2020 ai 47.452 del 31 dicembre 2020, ma l’aumento sarebbe dato da persone trasferitesi in Riviera non certo dai nati che sono stati 278 a fronte dei 606 morti e quindi con un saldo negativo di 328 unità. Oltre a rilevare che i decessi sono aumentati nel 2020 rispetto all’anno prima mentre le culle sempre più vuote passando da 287 nascite a 278. Per quanto riguarda le fasce di età quella dagli zero ai 6 anni conta 2.213 bambini, quella dai 7 ai 14 anni 3.056 cittadini, dai 15 ai 29 6.245, ma la fetta più grande si registra nella forchetta 30 -65 anni con 23.938 cittadini e con un’età senile importante visti i 12.000 cittadini con oltre 65 anni. Quest’ultimo dato fa comprendere come sia importante realizzare strutture per la terza età e una sanità sempre più in grado di prendersi cura di queste persone. 


Sul fronte dell’occupazione, dai dati elaborati dal Centro per l’impiego di Ascoli, emerge che nel distretto di San Benedetto i disoccupati sono in lieve calo con 4.872 casi rispetto ai 5.037 del 2019, persone senza lavoro di cui ben 2.869 donne e 2.003 uomini, mentre sono in attesa di una prima occupazione 281 cittadini anche qui nel 2019 il numero era maggiore con 269 persone in attesa del primo lavoro.

Ma dove lavorano i sambenedettesi occupati? La parte del leone la fa il commercio in barba al turismo e alla pesca, con 4.063 addetti seguito con 3.641 addetti dal settore ricettivo e della ristorazione, mentre a grande distanza con circa 2.500 addetti le attività manifatturiere e quelle artistiche e sportive. La pesca assieme all’agricoltura conta solo 744 occupati, un dato significativo che riflette una realtà ormai acclarata negli anni con un settore ittico sempre più in crisi e con addetti sempre meno numerosi. 


Numeri confermati anche dai dati aggiornati al primo trimestre 2021, dove la maggior parte delle imprese attive nel territorio comunale appartiene al settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio, seguito da quelle operanti nel settore dei servizi di alloggio e ristorazione e nel settore delle costruzioni. Il grado di imprese attive è aumentato passando dal 78,85% negli ultimi tre mesi del 2020 al 79,35% nel primo trimestre 2021 ma gli addetti totali sono scesi da 22.173 dell’ultimo trimestre 2020 a 21.582 nel primo trimestre 2021, l’influenza della pandemia che ha messo in ginocchio molte attività e diverse non ce l’hanno fatta a mantenere i propri dipendenti.

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