L’ordinanza
Il provvedimento è contenuto in un’ordinanza municipale firmata da Giuseppe Coccia: dirigente dell’Area attività produttive e valorizzazione della città. Ebbene, questo atto prende le mosse da un blitz effettuato, il mese scorso, dal personale della Questura di Ascoli, all’interno di un centro massaggi sambenedettese. Da tale controllo, eseguito verso le ore 22.30, è emerso che il ritrovo aveva aperto i battenti senza notificare agli uffici comunali competenti la dovuta segnalazione certificata di inizio attività: “Scia”. «La violazione della norma contestata dalla Questura configura la conduzione di un’attività imprenditoriale abusiva» rimarca l’ordinanza (pubblicata in Albo pretorio piena di “omissis” che non fanno risalire a quale centro massaggi si tratti) imponendo così di stoppare tutto. Al comando dei vigili urbani è stato affidato il compito di verificare il rigoroso rispetto del provvedimento. Come accennato all’inizio, questo è il frutto dei controlli messi a segno dalle forze dell’ordine in questo periodo di tarda primavera.
Il giro di vite
E con l’arrivo della stagione turistica, è stato programmato un nuovo giro di vite.
Il personale
Il prefetto De Rogatis ha auspicato che i momenti di divertimento e svago, in particolare dei giovani, si possano svolgere sempre in una cornice di sicurezza e di rispetto della collettività, anche attraverso una maggiore responsabilizzazione dei gestori dei locali e degli avventori.
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