San Benedetto, per le notti da incubo sulla Riviera arrivano soltanto 3 nuovi agenti, il Viminale ne aveva promessi 27

San Benedetto, per le notti da incubo sulla Riviera arrivano soltanto 3 nuovi agenti, il Viminale ne aveva promessi 27
San Benedetto, per le notti da incubo sulla Riviera arrivano soltanto 3 nuovi agenti, il Viminale ne aveva promessi 27
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 20 Aprile 2023, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 12:49

SAN BENEDETTO - La rissa andata in scena all’alba di sabato in viale De Gasperi rappresenta senza dubbio un campanello d’allarme in vista della bella stagione e di tutte le problematiche che, puntualmente, si presentano in Riviera dando vita al fenomeno della cosiddetta movida molesta. 


L’allarme


Allarme rilanciato dal sindacato di polizia Siulp che parla della necessità di una attenta riflessione sull’argomento sicurezza, e per il quale il sindaco Spazzafumo ipotezza la necessità di soluzioni che possano superare le tradizionali ordinanze.

Parla di regole stabili e durature «Non intendo andare avanti con le ordinanze - afferma - è mio impegno iniziare a lavorare quanto prima per un regolamento che fissi orari e norme per contrastare la movida molesta. Vogliamo andare incontro alle esigenze degli operatori ma allo stesso tempo tutelare i residenti e quanti vivono la città. A breve affronteremo degli incontri con le associazioni di categoria e i titolari di attività per discuterne».

La scorsa estate la chiusura alle 3 per ristoranti e bar venne estesa alle 5 per i locali che avevano licenza di pubblico spettacolo e che quindi avevano la possibilità di poter organizzare serate da discoteca, mentre i bar potevano riaprire già alle 6 del mattino per le colazioni. Insomma un’ordinanza che aveva dato una botta al cerchio e una alla botte provando ad accontentare tutti. Tanto che le associazioni dei residenti avevano parlato di un’ordinanza a maglie larghe che non tutelava i cittadini bensì gli operatori.

L’intenzione del Comune è ora quella di stabilire delle regole certe e, soprattutto, non provvisorie. Ma all’orizzonte sembrano vedersi soltanto nubi anche alla luce della denuncia di Benedetto Fanesi, segretario provinciale del Siulp che segnala il paradosso di una promessa non mantenuta dal ministero: «Il 30 marzo - spiega - con grande soddisfazione siamo venuti a conoscenza della nota ministeriale che ufficializzava l’invio in questa provincia di ben 27 ufficiali di polizia giudiziaria, vincitori del 32° corso sovrintendenti; ma dopo appena una settimana, abbiamo appreso con stupore dell’improvvisa rettifica ministeriale dei posti disponibili, per cui verranno dirottati in provincia solo 3 sovrintendenti, anziché 27». 


La rissa


Ma Fanesi parla anche di movida molesta: «La rissa avvenuta all’alba del 15 aprile - spiega Fanesi, che lavora come poliziotto proprio al commissariato di San Benedetto - in merito alla quale sono stati tratti in arresto tre giovani, che nella circostanza hanno aggredito e ferito ben 4 operatori, appartenenti alla polizia di Stato e all’’Arma dei carabinieri, “impone a tutti gli addetti ai lavori, un’attenta riflessione sulla questione “sicurezza”, soprattutto in vista della stagione estiva, quando la carenza di personale delle forze dell’ ordine, sarà più tangibile».

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