De Vecchis porterà il caso in consiglio comunale: «Per i cani non c’è spiaggia, la Riviera è un’anomalia»

De Vecchis porterà il caso in consiglio comunale: «Per i cani non c’è spiaggia, la Riviera è un’anomalia»
De Vecchis porterà il caso in consiglio comunale: «Per i cani non c’è spiaggia, la Riviera è un’anomalia»
di Marco Braccetti
3 Minuti di Lettura
Sabato 20 Gennaio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 11:44

SAN BENEDETTO Siamo ancora in pieno inverno, ma potrebbe essere già troppo tardi per avere, quest’estate, una spiaggia attrezzata per i cani. Settimana prossima, il “caso” tornerà in Consiglio comunale, con un’interpellanza presentata da Simone De Vecchis. L’argomento verrà trattato nel “question time” fissato per martedì 23, con inizio previsto alle ore 14. L’esponente del gruppo misto punta nuovamente i fari verso un servizio molto, molto, richiesto da turisti e residenti, del quale San Benedetto è sostanzialmente sguarnita.

Le motivazioni

«Per fornire un’accoglienza turistica adeguata - dichiara De Vecchis - ritengo opportuna la realizzazione di almeno tre spiagge libere attrezzate per animali.

Una nella zona nord della città, una a metà lungomare e una nella zona sud: Porto d’Ascoli/Sentina». Oggi come oggi, il numero di arenili così organizzati è pari a zero. Come invertire questa tendenza? L’interrogativo aveva animato il Consiglio comunale già la scorsa estate, con l’intervento del consigliere d’opposizione Paolo Canducci. Alle sue domande, rispose l’assessore al turismo Cinzia Campanelli. Lei disse che l’amministrazione comunale stava interloquendo con Capitaneria e Autorità portuale per imbastire una “Doggy Beach” attrezzata subito a nord del porto, vicino ai confini con Grottammare. «A che punto siamo?» è il quesito che si pone ora De Vecchis. Domanda davvero lecita, visto che della questione non si è avuta più notizia. La speranza è di un lavoro sottotraccia del team del sindaco Antonio Spazzafumo, che faccia uscire il coniglio dal cilindro nei prossimi mesi. Ma non finisce qui. Secondo l’esponente del Misto, il Comune dovrebbe cogliere le opportunità messe a disposizione dalle norme regionali che, di fatto, agevolano la creazione di spiagge libere appositamente attrezzate per gli animali d'affezione. Anche su questo fronte, Simone De Vecchis ha formulato un quesito, rivolto sia al sindaco che all’assessore di riferimento.

Le promesse

Questo tema sconta anni di promesse mancate e di opportunità mai del tutto sfruttate. Nel maggio 2018, l’allora l’assessore al turismo Pierluigi Tassotti aveva annunciato una modifica al Piano di Spiaggia per creare due nuovi lidi dedicati ai cinofili, ma alla fine si è rimasti nel mondo degli annunci. Poi, una disposizione del Consiglio comunale varata a metà giugno 2019, offriva la possibilità agli chalet di attrezzare appositi spazi delimitati per accogliere cani. Quell’anno, la stagione balneare era già iniziata e le strutture non poterono cambiare la propria conformazione ad estate in corso. Nel 2020 e nel 2021, invece, a stoppare tutti ci s’è messo il Covid-19. Senza contare la frenata degli investimenti sugli chalet generata dai timori degli operatori sul fronte “Bolkestein”: direttiva Ue (contestatissima dai balneari) che prevede la messa a gara pubblica delle concessioni di spiaggia. Insomma: una situazione anomala.

© RIPRODUZIONE RISERVATA